Ieri sera è stata catturata l’orsa JJ4 che aveva aggredito il giovane runner Andrea Papi nei boschi sopra Caldes, nella Val di Sole. L’animale era stato ricercato per giorni, con attenzione e competenza, dalle forze dell’ordine e dagli esperti dell’Ufficio caccia e pesca della Provincia di Trento.
La morte di Andrea Papi, avvenuta il 13 agosto scorso, aveva suscitato grande commozione e indignazione in tutta la comunità trentina. Il giovane runner era molto amato e rispettato, e la sua scomparsa aveva lasciato un vuoto incolmabile tra le persone che lo conoscevano e lo stimavano.
Da subito, le indagini erano state condotte con grande attenzione e rigore, al fine di individuare l’orso responsabile dell’aggressione. L’orsa JJ4, ormai ritenuta pericolosa per l’incolumità pubblica, era stata individuata grazie all’utilizzo di telecamere di sorveglianza e alle testimonianze dei testimoni oculari.
La cattura dell’animale è stata effettuata da un’equipe di esperti cacciatori, che si sono avvalsi di tecniche avanzate e di una grande prudenza, al fine di evitare danni collaterali. Dopo essere stata sedata, l’orsa è stata trasferita in un luogo sicuro, dove verrà giudicata dalla Provincia di Trento e dai suoi esperti.
Ora, la comunità trentina spera che questo tragico episodio possa rappresentare l’occasione per una riflessione collettiva sulle modalità della convivenza tra l’uomo e la natura. Siamo tutti chiamati a fare la nostra parte, nel rispetto dei diritti degli animali e della sicurezza dei nostri concittadini. Una sfida non facile, ma necessaria per costruire un futuro più equilibrato e sostenibile.
Ci auguriamo che l’orsa possa continuare a vivere serenamente in natura, confidando anche nelle parole della madre del runner che ritiene una scelta ingiusta l’uccisione dell’orsa JJ4
Fonte: fanpage
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