Ultim’ora: vaccino obbligatorio e Dad nelle scuole a tre contagi

5 Gennaio 2022 - 19:31

Ultim’ora: vaccino obbligatorio e Dad nelle scuole a tre contagi

Il governo ha deciso: tutte le persone residenti in Italia di età pari o superiore ai 50 anni saranno obbligate a vaccinarsi contro il Covid, per «tutelare la salute pubblica e mantenere adeguate condizioni di sicurezza nell’erogazione delle prestazioni di cura e assistenza». L’obbligo, secondo la bozza che verrà discussa durante il Consiglio dei ministri, sarà valido fino al 15 giugno, ma la data potrebbe subire delle modifiche. Potranno essere esentate dall’obbligo vaccinale le persone di età superiore ai 50 anni a cui è stato «accertato pericolo per la salute, in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate, attestate dal medico di medicina generale o dal medico vaccinatore». Oltre all’obbligo vaccinale, in discussione tra i membri della maggioranza di governo ci sono anche l’estensione del Super Green pass (ottenibile solo a seguito di vaccinazione o guarigione dal Covid), la conferma della riapertura per tutte le scuole di ogni ordine e grado per il prossimo 10 gennaio, nonché le nuove regole per la Dad (didattica a distanza) in caso di contagi in classe. Tra gli altri temi in corso di discussione nella maggioranza c’è poi quello del ricorso allo smart working (lavoro agile, ndr) nella pubblica amministrazione, così come nel settore privato, con una percentuale di presenza almeno al 50 per cento. Alle 18:30 i ministri si sono riuniti per il Cdm in cui vareranno il nuovo decreto.

Secondo la bozza del nuovo decreto, alle scuole elementari si andrà in Dad con almeno due contagi per classe. Qualora solo uno studente o una studentessa dovesse essere positivo/a, le lezioni proseguiranno in presenza con test per rilevare eventuali contagi tra i compagni di classe. Alle scuole superiori e alle medie la Dad scatta con 4 casi positivi in classe. Nel caso in cui vengano rilevati 3 casi positivi in classe resterebbero a fare lezione in presenza solo gli studenti vaccinati (che verranno sottoposti a test per valutare possibile contagio), mentre per i non vaccinati scatta la Didattica a distanza. Nelle scuole superiore con 2 casi positivi in classe è prevista l’autosorveglianza e l’obbligo di mascherina Ffp2.
Come funzionerà la Dad nelle scuole
Secondo la bozza del nuovo decreto, per gli studenti dai 5 agli 11 anni (ossia scuole elementari fino alla seconda media inferiore) scatterà la Dad per 10 giorni con almeno 2 contagi per classe. Qualora solo un alunno o alunna dovesse essere positivo/a, le lezioni proseguiranno in presenza con test per rilevare eventuali contagi tra i compagni di classe. Per gli studenti dai 12 anni ai 18 anni, ossia dalla terza media inferiore fino al quinto anno delle scuole superiori, la Dad di 10 giorni scatterà con 4 casi positivi in classe. Nel caso in cui vengano rilevati 3 casi positivi in classe, resterebbero a fare lezione in presenza solo gli studenti vaccinati, che verranno monitorati con test per valutare il possibile contagio. Nel frattempo gli studenti che hanno concluso il ciclo di vaccinazione o sono guariti dal Covid da meno di 120 giorni potranno continuare le lezioni in presenza, ma dovranno osservare le regole di autosorveglianza e l’obbligo di mascherina Ffp2. Per gli studenti non vaccinati o che non hanno concluso il ciclo primario di vaccinazione scatterà la Didattica a distanza per 10 giorni. In tutti i casi per il rientro in classe sarà necessario risultare negativi a tampone antigenico o molecolare tra il quinto e il settimo giorno dall’ultima esposizione al caso positivo solo in caso di sintomatologia.

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