Ultim’ora: uomo accoltella in strada e uccide l’ex compagna. La donna è morta dissanguata in ospedale.

1 Febbraio 2021 - 21:11

Ultim’ora: uomo accoltella in strada e uccide l’ex compagna. La donna è morta dissanguata in ospedale.

Tragedia nella frazione di Specchia Gallone, a Minervino di Lecce, in Puglia. Sonia Di Maggio, una donna di 29 anni, è morta questo pomeriggio dopo essere stata accoltellata in strada presumibilmente dall’ex compagno.

L’uomo si è poi si è dato alla fuga. Sulle sue tracce ci sono le forze dell’ordine intervenute poco dopo sul posto, la piccola frazione di Specchia-Gallone, a Minervino di Lecce in Puglia.

Il tragico evento è accaduto questo pomeriggio. L’ex compagno ha accoltellato la 29enne in strada. Il suo corpo, infatti, è stato trovato in fin di vita in strada da alcuni passanti che hanno allertato immediatamente i soccorritori.

A nulla sono valsi però i tentativi di rianimarla, per lei non c’era ormai più nulla da fare. Stando alle prime informazioni trapelato, le forze dell’ordine sarebbero sulle tracce dell’ex compagno della donna considerato il presunto omicida: l’uomo era rientrato nel Salento nelle scorse ore.
Ad accoltellarla è stato l’ex compagno, un uomo di 29 anni, originario di Rimini che era giunto poche ore prima nella regione pugliese, al culmine di una lite poi sfociata nella brutale aggressione:

l’uomo, stando a quanto ricostruito finora dalle forze dell’ordine avrebbe impugnato il coltello e l’avrebbe colpita al collo, alla nuca e anche al volto, prima di darsi alla fuga a piedi. La donna è morta dissanguata in ospedale.

La donna è stata colpita al collo, alla nuca e al volto. L’allarme è scattato questo pomeriggio quando è stato chiesto l’intervento del 118 nel piccolo borgo di Specchia Gallone, che conta poco più di 500 abitanti.

È qui che una giovane donna di 29 anni le cui generalità non sono ancora state rese note è stata trovata riversa in strada, lungo via Pascoli, sanguinante.

Sull’omicidio stanno indagando gli agenti di polizia del commissariato di Otranto che sono giunti sul posto insieme con i carabinieri dipendenti dalla compagnia di Maglie.

Il triste fenomeno del femminicidio colpisce ancora in modo terribile il nostro paese. Una “Pandemia ombra”: così l’agenzia dell’ONU per l’uguaglianza di genere, UN Women, ha definito l’esplosione di violenza di genere avvenuta l’anno scorso, nel 2020.

I numeri e le testimonianze provenienti da tutto il mondo rivelano violenza domestica, abusi fisici e psicologici, situazioni di pericolo alimentati da convivenze forzate e isolamento dalle comunità.

Secondo UN Women, tra le categorie più vulnerabili c’è quella delle donne rifugiate e sfollate, maggiormente a rischio anche prima della pandemia.