Ultim’ora, un 39enne uccide moglie e figlio di 5 anni: fermato dai carabinieri

29 Gennaio 2021 - 7:33

Ultim’ora, un 39enne uccide moglie e figlio di 5 anni: fermato dai carabinieri

Un uomo di 39 anni a Carmagnola, in provincia di Torino, un uomo ha ucciso la moglie e il figlio di 5 anni tentando poi il suicidio lanciandosi dal balcone di casa. Il duplice omicidio è avvenuto nel

cuore della notte al culmine di una lite familiare per motivi ancora da accertare. Sono intervenuti i carabinieri su segnalazione dei vicini di casa. Ora si

trova ricoverato al Cto di Torino piantonato in stato di fermo, ma non è in pericolo di vita. Per uccidere la moglie, anche lei 39enne, e il figlio, l’uomo

avrebbe utilizzato un oggetto contundente. Sul posto proseguono i rilievi dei carabinieri, che indagano sui motivi del duplice omicidio.

Nei primi dieci mesi del 2020 le donne vittime di omicidio sono state 91, una ogni tre giorni, un dato in leggera flessione rispetto alle 99 dello stesso periodo dell’anno scorso.

E’ quanto emerge dal VII Rapporto Eures sul femminicidio in Italia, secondo cui a diminuire significativamente in realtà sono soltanto le vittime femminili della criminalità comune (da 14 a 3 nel

periodo gennaio-ottobre 2020) mentre risulta sostanzialmente stabile il numero dei femminicidi familiari (da 85 a 81) e, all’interno di questi, il numero dei femminicidi di coppia (56 in entrambi i

periodi); in aumento (da 0 a 4) anche le donne uccise nel contesto di vicinato. In sostanza, l’incidenza del contesto familiare nei femminicidi raggiunge nel 2020 il valore record dell’89%, superando

il già elevatissimo 85,8% registrato nel 2019. All’interno del contesto familiare, i femminicidi consumati all’interno della coppia salgono al 69,1% (erano il 65,8% l’anno passato). In relazione all’area

geografica, confrontando i primi dieci mesi di quest’anno con lo stesso periodo del 2019, si rileva un significativo incremento dei femminicidi familiari nel

nord Italia (da 42 a 46 vittime, pari a +9,5%), dove è censita oltre la metà (56,8%) dei femminicidi complessivamente commessi in Italia.

All’incremento registrato al Nord, si contrappone una flessione del fenomeno nelle regioni del centro (da 16 a 14, pari a -12,5%) e soprattutto al sud (da 27 a 21

vittime, pari a -22,2%), dove nei primi 10 mesi del 2020 i femminicidi familiari rappresentano rispettivamente il 17,3% e il 25,9% del totale. A livello regionale la

Lombardia (con 15 femminicidi familiari) e il Piemonte (con 14 vittime in famiglia, in fortissima crescita rispetto alle 4 del 2019) assorbono insieme il 36% dei casi nazionali.

  •