Ultim’ora: tragedia nel mondo del calcio. È stato ucciso a colpi di pistola
Ennesima tragedia a tinte fosche nel mondo del calcio dove si deve registrare l’uccisione di un giocatore, Kelvin Maynard, che è stato assassinato ad Amsterdam: secondo alcuni testimoni e dalle prime ricostruzione degli investigatori sarebbe stato ucciso da due uomini su un motorino, poi fuggiti.
Il difensore esterno, 32 anni, di origini surinamesi (naturalizzato olandese era nato a Paramaribo in Suriname) giocava in quinta divisione olandese, tra i Quick Boys, vestendo in passato diverse maglie di squadre della Eredivise con una parentesi in Belgio e in Inghilterra (dove ha giocato per due stagioni nel Burton Albion). Maynard stava guidando la sua automobile quando è stato avvicinato dagli assassini che lo hanno freddato al volante.
Le indagini ancora in corso
Le indagini sono ancora all’inizio e si sta cercando di ricostruire la vicenda ed eventuali connessione con gli ambienti olandesi legati alla malavita. Al momento, da parte delle forze dell’ordine è arrivata solamente l’ufficialità sull’identità dell’uomo ucciso, Kelvin Maynard.
Ungheria, Belgio e Inghilterra
Maynard aveva avuto il suo periodo aureo in carriera tra il 2013 e il 2016 quando venne ingaggiato prima dal Royal Antwerp, per giocare nel campionato minore belga, e poi dal Burton Albion per l’avventura inglese durata due stagioni (2014-2016 con 9 presenze e 1 gol all’attivo). Prima di rientrare in Olanda e accasarsi allo Spakenburg e, fino a ieri, al Quick Boys, in quinta divisione.
L’avventura al Burton: le due promozioni
Kevin Maynard ha aiutato i Brewers a vincere il titolo di League Two durante la sua prima stagione al club, con prestazioni più che positive che gli erano valse il rinnovo per un’altra stagione. L’ultima, in Inghilterra, perché malgrado il Burton fosse riuscito a inanellare una seconda promozione consecutiva, Maynard venne alla fine ceduto, per ritornare in Olanda, complice anche un infortunio che lo tenne a lungo lontano dai campi di calcio.
Fonte: fanpage.it