Ultim’ora. Strage al mercato, panico e orrore: 21 innocenti massacrati, ci sono anche donne e bambini
I corpi dilaniati dei venditori del mercato a Idlib giacciono accanto a patate, arance e ortaggi, abbrustoliti dall’esplosione. I soccorritori portano via un ragazzino con la faccia completamente annerita. Lo sguardo incredulo, attraversato dalle lacrime, di un bambino nell’auto che lo trasporta in ospedale. Sono le dolorose immagini dell’ennesimo massacro accaduto in Siria.
Diversi raid aerei hanno colpito la città di Idlib, capoluogo dell’omonima provincia nord-occidentale. Attaccati anche altri centri abitati, come Ariha e Maarrat al-Numan, già obiettivo nei giorni scorsi degli aerei governativi e russi. Le vittime civili sono 21, tra cui donne e bambini. I feriti sono quasi un centinaio, molti dei quali in condizioni critiche, e il bilancio dei morti è destinato ad aggravarsi nelle prossime ore.
L’8 gennaio, durante il loro incontro ad Istanbul, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan e il suo omologo russo, Vladimir Putin, avevano stabilito un cessate il fuoco su Idlib. Il sollievo per i circa 3 milioni di abitanti della provincia della Siria nord-occidentale, tuttavia, è durato poco.
La tregua, in vigore dalla mezzanotte di domenica 12, ha retto meno di 4 giorni. E la paura dei bombardamenti continua ad essere la triste quotidianità. Le bombe sono cadute nel pomeriggio di ieri sul mercato ortofrutticolo di al-Hal alla periferia est di Idlib. Colpita anche la zona industriale della città. Davanti ai primi soccorritori si è presentata una scena terribile: decine di veicoli in fiamme, accartocciati, saracinesche divelte e corpi senza vita ovunque. L’orrore e il panico negli occhi dei sopravvissuti.
(Fanpage)