Ultim’ora: riforma fisco: nessuno pagherà di più

5 Ottobre 2021 - 18:19

Ultim’ora: riforma fisco: nessuno pagherà di più

Fisco. La riforma arriva in consiglio dei ministri. Sì al nuovo catasto, ma le tasse sulla casa non cambieranno. Una delle indicazioni per la riforma del catasto contenute nella bozza della delega fiscale prevede infatti un aggiornamento del sistema della mappatura catastale – in particolare su immobili non censisti, abusivi, edificabili accatastati come agricoli – e nuovi criteri aggiuntivi per la descrizione degli immobili da utilizzare a partire «dal 1° gennaio 2026». Ma la Lega ha chiesto tempo per analizzare i contenuti della delega e ha lasciato la cabina di regia a riunione ancora in corso e non ha partecipato al Consiglio dei ministri che ha dato il via libera alla delega.

«La sostanza del Cdm di oggi è stata la discussione e l’approvazione della delega fiscale. Vorrei puntulizzare che la legge è una legge delega e quindi è una legge generale che poi andrà riempita da contenuti con un ulteriore momento di confronto», ha detto il premier Mario Draghi in conferenza stampa a Palazzo Chigi. «Si può avere la sensazione che questa sua l’ultima parola sul fisco ma per fortuna o purtroppo il processo non è così semplice, prenderà molti anni», ha sostenuto il premier. Che ha aggiunto che sulla rifome del catasto ci sono due decisioni completamente diverse: «la prima è costruire una base di informazioni adeguata, la seconda è decidere se cambiare le tasse e questa decisione oggi non la abbiamo fatta. Ci vorranno 5 anni». Insomma, sulle rendite «ci sono accertamenti in questo periodo e solo nel 2026 se ne riparlerà». E ha specificato: «Non è revisione del Catasto ma una riformulazione, il governo si impegna ad accatastare tutto quello che non è accatastato, terreni, abitazioni, e procede a una revisione delle rendite catastali adeguandole alle rendite di mercato. A parte che ci voglio 5 anni ma il governo si impegna che nessuno pagherà di più o di meno, le rendite restano invariate». «Il contribuente medio non si accorgerà di nulla per quanto riguarda il catasto, resterà tutto come prima», ha poi detto il premier rispondendo alle domande dei cronisti.

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