Si è ridotta , indica la Protezione civile , la finestra di incertezza relativa al rientro incontrollato in atmosfera del lanciatore spaziale cinese “Lunga marcia 5B” previsto per questa notte.
Al momento, le tre traiettorie che potrebbero interessare alcuni settori di nove regioni centro-meridionali italiane si collocano tra l’1:00 di notte e le 7:30 del mattino.
“Resta remota”, spiega il Dipartimento, la probabilità che uno o più frammenti possano cadere sul nostro territorio.
Tuttavia il tavolo tecnico continuerà a seguire l’evolversi della situazione attraverso i dati disponibili fino all’avvenuto impatto al suolo.
Il punto è stato fatto sulla base degli ultimi dati forniti dalla Agenzia Spaziale Italiana (Asi).
Al tavolo hanno partecipato anche rappresentanti delle Regioni potenzialmente interessate.
Per la condivisione di analisi e aggiornamenti sull’evoluzione delle operazioni con i territori e con le strutture operative del Servizio nazionale della protezione civile.
Potrebbero essere tre i passaggi sull’Italia del lanciatore spaziale cinese “Lunga marcia 5B”:
il primo alle ore 01.05, il secondo alle ore 02.36 e il terzo alle ore 4 circa, con una finestra temporale di incertezza di più o meno 3 ore, quindi, l’attenzione dovrà essere alta dalle ore 1 alle ore 7.
E’ quanto comunica la Protezione civile calabrese dopo la riunione, convocata dal Dipartimento della Protezione civile nazionale, per gli aggiornamenti sugli ipotetici scenari dovuti al rientro incontrollato in atmosfera del lanciatore.
Nove le regioni del Centro-Sud potenzialmente interessate: Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna.