Ultim’ora: Napoli, la Supercoppa va a Torino

20 Gennaio 2021 - 23:41

Ultim’ora: Napoli, la Supercoppa va a Torino

Napoli sconfitto meritatamente in Supercoppa Italiana da una Juventus più motivata e affamata. E’ questo il verdetto (2-0) del Mapei Stadium dove gli azzurri hanno fatto davvero poco per meritare la Coppa.

Eppure le due squadre sono arrivate a questo appuntamento con spirito opposto. Da un lato il Napoli reduce dal cappotto sulla Fiorentina, dall’altro i bianconeri che venivano dalla scoppola del Meazza dove probabilmente hanno lasciato parecchie percentuali di rivincere lo scudetto. E intanto il verdetto del campo è stato impietoso per la squadra di Gattuso.

Certo il rigore sbagliato da Insigne al minuto 80 sull’1-0 per i bianconeri, pesa tantissimo. Avrebbe potuto rimettere in gioco i partenopei, che comunque durante i 95 minuti hanno mostrato un atteggiamento un po’ dimesso nei confronti dei campioni d’Italia.

Alla fine quello che Ringhio aveva anticipato alla vigilia si è verificato. Bianconeri arrabbiati e affamati e Napoli con un atteggiamento troppo remissivo. Formazioni in campo come preventivato. Pirlo recupera Cuadrado che mostra di aver recuperato alla grande dal Covid.

Il colombiano difende e contrattacca con la stessa naturalezza. In difesa si affida di nuovo a Chiellini e Bonucci, visti i forfait di De Ligt e Demiral. A centrocampo coppia con Arthur e Betancur centrali supportati da un lato da Chiesa, dall’altro da McKennie. In avanti sopazio a Ronaldo e Kulusevski. Sull’altro fronte stessa formazione che ha sconfitto la Fiorentina con Petagna che stringe i denti e risponde presente.

Il primo tempo scorre via senza grandi sussulti. Le squadre si fronteggiano a centrocampo. L’unica emozione è il salvataggio di Szczesny su un colpo di testa di Lozano servito da una percussione di Demme. Per il resto gran possesso del pallone della Juventus ma nessuna parata per Ospina. Nel secondo tempo, invece, salgono i ritmi da subito.

Sempre la Juventus col pallino del gioco in mano, stavolta le azioni scorrono più velocemente e la difesa del Napoli va in affanno. Spesso si rifugia in angolo. E proprio da un corner scaturisce il gol dell’1-0 juventino.

Lo batte Bernardeschi, subentrato a un evanescente Chiesa, un rimpallo in area e zac, Ronaldo è pronto a scartare il cioccolatino. A quel punto il Napoli si scuote, Gattuso prova cambiare qualcosa, inserisce Mertens e Politano, ma il pallone resta molto lontano dall’area bianconera. Solo una furbata di Mertens potrebbe permettere di recuperare il risultato. Mette il piede davanti a McKennie che in area sta rinviando e solo dopo la consultazione del Var Valeri decreta il rigore che Insigne spedisce fuori alle destra del numero uno bianconero. Una mazzata per Insigne e per l’intera squadra che ha solo un sussulto nel finale ma ancora una volta il portiere polacco salva il risultato.

Nel recupero la Juventus approfitta di un Napoli tutto in avanti e con Morata chiude il conto e porta a Torino la Supercoppa, regalando a Pirlo il primo trofeo da allenatore e spegnendo le polemiche che dopo San Siro si erano fatte sempre più insistenti.
Max Bonardi

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