Ha davvero rischiato grosso la Campania (di finire in zona arancione) questa volta visto che dal monitoraggio del report dell’Istituto Superiore di Sanità e del ministero della Salute l’indice Rt era superiore ad 1 (1.08).
A segnalare i rischi di una possibile zona arancione era stato ieri Vincenzo De Luca.
Il quale durante un incontro con i sindaci casertani, aveva dei dubbi sui criteri di rilevazione dei contagi nelle altre regioni: “Noi siamo per il massimo rigore, per non giocarci la stagione estiva.
Già oggi qualche positivo che troviamo è il risultato di qualche allegria di troppo a Pasqua e Pasquetta.
In Campania la mascherina va usata anche quando si dorme.
Vi prego di fare un’azione di persuasione di controllo nei territori. Zona gialla, rossa o verde non si controlla più niente.
Nell’area vesuviana quando c’era la zona rossa non controllava nessuno.
Abbiamo un dato alto sul numero di positivi.
È da capire bene come vengono valutati, anche perche sono per il 99% asintomatici o paucisintomatici.
Ho la sensazione che da altre parti d’Italia non adottino lo stesso rigore della Campania per valutare i positivi.
Quindi prudenza e responsabilità.