La Valanga Bianca non ha avuto pietà di quei poveri ragazzi
Travolti dalla valanghe, tre gli incidenti mortali in poche ore sulle Alpi Piemontesi, in Alto Adige e Val D’Aosta. Il primo vede coinvolto un giovane in snowboard travolto da una slavina in alta Valsesia, Alagna provincia di Vercelli. Sono quattro le persone coinvolte che erano in fase di discesa dopo una gita di alpinismo, quota 2.800 metri. Due coinvolte parzialmente sono riuscite a salvarsi, il terzo anche che ha dato l’allarme per i soccorsi, il quarto è stato sepolto. Verso le 13 era stato dato l’allarme con l’apparecchio Artva che consente entro un’ora di essere ritrovati sotto le valanghe, è servito a ben poco. I soccorritori hanno recuperato il corpo senza vita la cui testa sommersa a 60 cm.
Il secondo incidente è avvenuto il Trentino Alto Adige e ha visto coinvolta una donna vicino la stazione a monte dell’impianto di Goldknopf-Bahn, sull’alpe di Siusi.
Invece, In Veneto, sono stati travolti due sciatori senza conseguenze troppo gravi. Uno emerso dalla neve è riuscito ad aiutare l’altro che ha riportato una frattura alla gamba.
In Valle d’Aosta c’è un’altra vittima: la guida valdostana Roberto Ferraris di 49 anni. Travolto e morto dopo una valanga in zona Fontana Fredda a 2.300 metri di quota. La vittima, faceva anche parte del Soccorso alpino della guardia di finanza di Cervinia.
Fonte: Dagospia.com