Inferno di fuoco in autostrada, una banda di criminali armata assalta un portavalori. L’azione criminale è avvenuta sul confine con la Basilicata. Il furgone era diretto a Melfi. Sono stati esplosi colpi in aria a scopo intimidatorio. L’ammontare del bottino è ancora da determinare.
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L’incidente ha avuto gravi ripercussioni sul traffico, creando disagi a migliaia di automobilisti e pendolari.
L’assalto è avvenuto sulla strada Ofantina, all’altezza del fiume Ofanto, in direzione Candela. La rapina ha costretto le forze dell’ordine a chiudere la strada per eseguire i rilievi, lasciando i veicoli bloccati e costringendo gli automobilisti a deviare su percorsi alternativi, già congestionati a causa del traffico fuori dall’ordinario. Le vie secondarie, spesso strette e in disuso, non sono riuscite a contenere il flusso di mezzi pesanti, con diversi autocarri incastrati tra curve e tratti dissestati. La situazione ha raggiunto livelli di caos soprattutto per coloro che si stavano dirigendo al Plant Stellantis di San Nicola di Melfi o verso Foggia.
Lunghe code e ritardi di ore sono stati registrati in tutta la zona, con i pendolari e i lavoratori costretti a fare i conti con disagi e attese interminabili. Secondo le prime ricostruzioni, una banda di rapinatori avrebbe preso di mira il portavalori, dando il via a un’operazione che ha incluso anche il sequestro di un autobus, al quale sono state forate le gomme. L’area è stata interamente circondata dalle forze dell’ordine, che hanno istituito posti di blocco e pattugliamenti.
Le indagini sono ancora in corso, ma la viabilità nella zona resterá a lungo compromessa e le autorità hanno avvertito che i disagi potrebbero proseguire per tutta la giornata per permettere i rilievi di prove importanti ai fini dell’indegine.
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Fonte: foggia today
