Il Tribunale di Roma, chiamato ad esprimersi su un contenzioso che riguarda un esercizio commerciale della città, ha definito i dpcm varati durante l’emergenza sanitaria illegittimi e incostituzionali e pertanto “caducabili“, cioè da annullare perché privi di effetti reali e concreti dal punto di vista giurisprudenziale.
Nella sentenza si legge che i decreti emanati dal Premier Conte contenenti le restrizioni e le norme anti contagio sono “viziati da violazioni per difetto di motivazione” e “da molteplici profili di illegittimità“. Si tratta infatti di provvedimenti non di natura normativa bensì amministrativa, per cui dovrebbero fare riferimento ad una legge già esistente