Ultim’ora: Il dramma di Samuele. L’ accusato si difende: “Non volevo buttarlo giù”

18 Settembre 2021 - 17:06

Ultim’ora: Il dramma di Samuele. L’ accusato si difende: “Non volevo buttarlo giù”

Ha spiegato agli inquirenti ,
perché si trovava sul balcone ,
e che aveva preso in braccio il piccolo.

Ma, di non averlo scaraventato,
giù intenzionalmente.

La versione di Mariano Cannio,
l’uomo fermato oggi ,con l’accusa ,
di essere ,il responsabile della morte del piccolo di 4 anni.

Precipitato dal terzo piano,
di uno stabile di via Foria,
è al vaglio ,degli investigatori.

Difeso dall’avvocato d’ufficio,
la cassazionista Carmen Moscarella, l’uomo, che collabora ,
con diverse famiglie ,per la pulizia della casa ,nel rione Sanità, avrebbe rivelato ,di avere problemi psichici.

E’ quanto apprende l’ANSA da fonti che definisce “qualificate”.

Domani mattina ,è in programma ,
l’udienza di convalida del fermo.

Sul punto esatto del marciapiede,
dove Samuele è precipitato ,
per diversi metri dal balcone ,
al terzo piano dove viveva con i genitori .

Amici, parenti, semplici conoscenti lasciano peluche di Spiderman,
di Winnie the pooh, orsacchiotti
dei giochini, dei fiori, candele e qualche parole di celebrazione.

C’è una maglietta del Napoli con il numero 10 di Maradona ,il piccolo ,
di 4 anni è stato ritratto in alcune foto sorridente ,con la divisa degli azzurri evidentemente appassionato.

E una dedica ,che lancia il cuore, appena si legge l’autore:

“Samu resterai sempre nei nostri cuori, dal tuo cuginetto Mattia”.

“Adesso giochi con gli angeli”, recita un altro biglietto. “Ciao Samu, riposa in pace” è un altro messaggio.

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