Nicolò Fagioli è un giovane calciatore della Juventus. Ha 22 anni e gioca come centrocampista, ha fatto 45 presenze con la maglia bianconera, segnando 3 gol e fornendo 6 assist. Poi ha anche debuttato in Nazionale azzurra lo scorso novembre.
Ma ora la sua carriera è in pericolo. Fagioli è indagato dalla Procura di Torino per aver scommesso online su piattaforme illegali. Questo significa che ha usato siti che non hanno la licenza per operare in Italia. E che quindi non pagano le tasse allo Stato.
L’inchiesta è stata avviata mesi fa dal PM Manuela Pedrotta. Ha scoperto i nomi di molti scommettitori che hanno usato questi siti clandestini. E tra questi c’è anche Fagioli, come rivela La Stampa.
Scommettere online non è un reato se si usano siti autorizzati dall’Agenzia delle dogane e dei Monopoli. Ma è vietato se si usano siti fuorilegge. E le conseguenze possono essere gravi.
Dal punto di vista della giustizia ordinaria, Fagioli potrebbe cavarsela con una multa. Ma dal punto di vista sportivo, la situazione è più seria.
La Federcalcio è stata informata dell’indagine a fine agosto. E ha aperto un fascicolo a sua volta. Ha chiesto alla Procura di Torino di avere accesso agli atti.
Se fosse provato che Fagioli ha scommesso sul calcio, sarebbe in violazione del Codice di Giustizia Sportiva. In particolare, dell’articolo 24, che vieta ai tesserati di scommettere su incontri ufficiali organizzati dalla FIGC, dalla FIFA e dalla UEFA.
Il divieto vale sia per le scommesse fatte su siti autorizzati, sia per quelle fatte su siti illegali. Nel caso di Fagioli, si tratterebbe della seconda ipotesi.
La sanzione prevista per questa violazione è una squalifica non inferiore a 3 anni. E una multa non inferiore a 25 mila euro.
Si tratta di una pena molto severa. Che potrebbe compromettere il futuro di Fagioli. Un talento che sembrava destinato a grandi traguardi. Ma che ora si trova in bilico tra il sogno e l’incubo.
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