Ultim’ora: Draghi riapre l’Italia dal 20 aprile. Anche le palestre sperano. Ecco il piano

5 Aprile 2021 - 15:57

Ultim’ora: Draghi riapre l’Italia dal 20 aprile. Anche le palestre sperano. Ecco il piano

Fornire prospettive a quei settori chiusi valutando aperture subito dopo il 20 aprile, nel caso di un miglioramento dei dati epidemiologici, per poi permettere da maggio la ripartenza di attività in stand-by da troppo tempo come le palestre».

Questa la richiesta che i governatori presenteranno giovedì prossimo all’incontro tra il presidente del Consiglio Mario Draghi e le Regioni. La cabina di regia del governo, per valutare le possibili riaperture, dovrebbe essere convocata la settimana prossima.

Cosa chiedono le Regioni

I presidenti di Regione, dunque, tornano a chiedere al governo uno spiraglio per le tante attività – dai ristoranti alle palestre – chiuse da tempo e, al momento, senza alcuna speranza di riaprire.

Diversi sono stati i locali che, in questi mesi, hanno alzato le serrande anche la sera, sfidando i Dpcm, così come alcune palestre che, poi, sono state multate dalle forze dell’ordine, La misura, dunque, sembra essere colma e i governatori, che conoscono bene i territori, stanno facendo pressing sul governo affinché si torni, con calma e in sicurezza, alla normalità.

Verso la normalità

Potrebbe essere convocata la prossima settimana la cabina di regia del Governo per valutare la programmazione di possibili riaperture di alcune attività dopo il 20 aprile, sulla base di un eventuale miglioramento dei dati epidemiologici.

Il provvedimento, secondo quanto si apprende da fonti di governo, sarebbe contenuto in una delibera che dovrebbe essere approvata in Consiglio dei ministri.

Intanto prosegue la campagna vaccinale, sebbene a rilento: solo nella seconda parte del mese di aprile sarà possibile raggiungere l’obiettivo di almeno 300mila vaccinazioni al giorno.

“Abbiamo ricevuto 2,8 milioni di dosi nel weekend di Pasqua e grazie al Comando operativo di vertice interforze della Difesa sono state distribuite nell’arco di 12 ore a tutte le Regioni”, afferma il sottosegretario alla Difesa, Giorgio Mulè, ai microfoni di SkyTg24 dall’Hub vaccinale al parco di Trenno, Milano, il punto drive through gestito dal ministero della Difesa. E continua:

“Il cambio di passo nell’approvvigionamento dei vaccini è già reale: nel prossimo trimestre con l’arrivo anche di Johnson&Johnson ci sarà quell’accelerata richiesta e obbligata per arrivare a tagliare il traguardo delle 500 mila vaccinazioni al giorno.

Come ministero – ha concluso Mulè – abbiamo dato risposte laddove siamo stati chiamati a intervenire e bisogna continuare in questo sforzo collettivo cosi’ da arrivare a fine settembre con un indice di immunita’ di gregge prossimo all’80%”.

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