Quello appena iniziato è “un anno che dobbiamo affrontare con realismo, prudenza, fiducia e soprattutto con unità. Il Governo sta affrontando la sfida della pandemia con un approccio
diverso rispetto al passato: vogliamo essere cauti, molto cauti, ma cercare di minimizzare gli effetti economici, sociali e soprattutto gli effetti sui ragazzi e sulle ragazze che hanno
risentito più tanti altri degli effetti delle chisuure. La scuola è fondamentale per le nostredemocrazie, va tutelata non abbandonata”. Lo ha detto il
presidente del Consiglio, Mario DRAGHI, in conferenza stampa a Palazzo Chigi. .”Tutto quello che abbiamo deciso si fonda su un dialogo con gli enti locali che e’ costruttivo ed
e’ continuo”, ha aggiunto Draghi riferendosi alla posizione di alcuni presidenti di Regione sulle aperture delle scuole in presenza. “Il governo ha la priorita’ che la scuola sia aperta
in presenza. Basta vedere gli effetti della Dad e le disuguaglianze tra studenti e scolari, disuguaglianze destinate a restare e che si riflettono su tutto il futuro della loro vita lavorativa”.
“Non ha senso chiudere la scuola prima di aver chiuso tutto il resto, ma oggi non c’e’ motivo per farlo, bisogna respingere un ricorso generalizzato della didattica a distanza”, ha aggiunto Draghi.