Ultim’ora: Draghi accetta con riserva e intanto la borsa vola e lo spread crolla. Adesso la parola ai partiti

3 Febbraio 2021 - 13:36

Ultim’ora: Draghi accetta con riserva e intanto la borsa vola e lo spread crolla. Adesso la parola ai partiti

«Mario Draghi ha accettato l’incarico con riserva». Poche parole pronunciate da Ugo Zampetti, segretario della presidenza della Repubblica, e che sono, in qualche modo il preludio a un governo guidato dall’economista.

Questo l’epilogo dopo più di un’ora di incontro tra Draghi arrivato al Quirinale Dopo la chiamata al Colle alle 12 di oggi, 3 febbraio, e Sergio Mattarella, per formare un governo di alto profilo. stamattina Piazza Affari ha fatto faville. L’apertura ufficiale della Borsa di Milano è infatti salita del 2,6% – ora invece al +3% – dopo i primi istanti e lo spread tra Btp e Bund è sceso, arrivando alla soglia dei 100 punti base.

L’ex presidente della Bce

viene definito da Bloomberg come la «miglior opzione possibile per la guida dell’Italia», agli occhi degli investitori. Draghi sarebbe quindi l’uomo in grado di «porre fine all’ingovernabilità del Paese».

Alle 9 di questa mattina una pattuglia dei carabinieri ha preso posizione davanti all’abitazione romana dell’economista. Di fronte alla palazzina si erano appostati una ventina fra fotografi, operatori tv e giornalisti.

Il si di Renzi

Ha spaccato la maggioranza in due, aprendo una crisi di Governo che si è conclusa con un nulla di fatto. Matteo Renzi ora fa il tifo per l’ex governatore della Bce. «Ora è il momento dei costruttori.

Ora tutte le persone di buona volontà devono accogliere l’appello del Presidente Mattarella e sostenere il governo di Mario Draghi. Ora è il tempo della sobrietà. Zero polemiche, Viva l’Italia», ha twittato.

Il si di Salvini

Anche il leader del Carroccio Matteo Salvini apre all’ipotesi Draghi. «Non abbiamo pregiudizi», dice. «Vogliamo parlare di taglio di tasse e apertura dei cantieri con la prospettiva del voto. Voterà mezza Europa e lo faranno tante città italiane per cui la democrazia non può essere sospesa in questi mesi. Ma non sprechiamo questi mesi”. Nessun voto anticipato dunque, per ora. «Se si vota, questo avverrà a giugno. Inutile, dunque, perdere tempo.

In queste settimane da qui ad allora – ha spiegato Salvini a Omnibus – il governo deve fare delle cose che servono all’Italia. Infine la stoccata ai responsabili. «Siamo in queste condizioni perché la maggioranza ha litigato per un anno e mezzo e si è sciolta come neve al sole. Siamo alla opposizione, disponibili a continuare il nostro lavoro», ha concluso.

Lo

scetticismo di Orlando (Pd)

Scettico, invece, il giudizio del vicesegretario Pd Andrea Orlando. «Non basta dire “è arrivato Draghi, Viva Draghi”», ha spiegato a Radio Immagina. Bisogna dare una mano a Draghi perché può sembrare che la forza del nome possa risolvere i problemi ma è fuorviante perché per far nascere un governo c’è l’esigenza di una convergenza di forze sul programma per il Recovery Plan ma anche serve una grande capacità di sintonia con il paese per evitare che il rischio di una crisi economiche e sociale che crei una rottura. Per Orlando l’obiettivo dei prossimi mesi sarà «evitare gli errori del passato».

LeU si sfila

«Per quel che mi riguarda mi pare molto difficile che ci possa essere un sostegno a un governo di questo tipo», ha detto il leader di LeU Nicola Fratoianni. E ancora: «Naturalmente ne discuteremo nei gruppi parlamentari di Leu che sappiamo tutti non è un partito. Non c’è nessuna valutazione di carattere personale né su Mario Draghi o altri che saranno coinvolti in questa operazione, che è un’operazione dal punto di vista politico regressiva».

Brunetta (FI): Draghi è la persona giusta

«Mi auguravo che tutto questo avvenisse già un anno fa, all’inizio della pandemia, quando ci siamo resi conto della gravità della situazione sanitaria, economica e sociale. Bisognava allora fare un Governo di unità nazionale, di alto profilo», dice Renato Brunetta di Forza Italia a 24Mattino su Radio 24. «Se Draghi accetterà, sarà la persona giusta al momento giusto, nella situazione più difficile del mondo, quella italiana. Ma lui ce la può fare, col concorso di tutti», conclude.

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