La Protezione Civile ha dichiarato l’allerta rossa per il vulcano Stromboli, attivando la fase operativa di preallarme. Oggi un flusso piroclastico si è rapidamente sviluppato lungo la Sciara del Fuoco, raggiungendo la costa e propagandosi in mare per centinaia di metri. Anche la bocca vulcanica a quota 700 metri ha prodotto un flusso lavico. L’Ingv ha confermato: “Il flusso lavico è tuttora ben alimentato”. Una colonna di cenere, alta circa due chilometri, si solleva dalla Sciara del Fuoco.
Alle 16.17, l’Ingv ha osservato un incremento repentino e vistoso dell’ampiezza del segnale sismico, che rimane a un livello molto alto. Il passaggio a livello rosso si basa sulle segnalazioni dei fenomeni vulcanici e sulle valutazioni di pericolosità dei Centri di Competenza. Questo innalzamento dell’allerta potenzia il monitoraggio del vulcano e migliora il raccordo informativo tra la comunità scientifica e le strutture operative della Protezione Civile.
Nonostante le variazioni locali dell’attività vulcanica del vulcano Stromboli, persiste uno stato di disequilibrio potenziato del vulcano. La Protezione Civile invita la popolazione dell’isola a informarsi e seguire le indicazioni delle autorità locali.
Anche a Catania si registrano disagi a causa dell’eruzione dell’Etna sul versante Sud-Est. Cenere lavica piove sulla città, coprendo strade, marciapiedi, auto e balconi. La nube di cenere, alta quasi 5 chilometri, proviene dall’intensa attività stromboliana del cratere Voragine dell’Etna. Questo ha portato alla chiusura di uno spazio aereo e a limitazioni negli atterraggi all’aeroporto di Catania, con solo cinque atterraggi l’ora consentiti.
fonte:repubblica
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