Fratoianni e Bonelli chiedono a Enrico Letta di rinegoziare il patto sottoscritto ieri. Non c’è alcuna disponibilità da parte di Azione a farlo. L’Agenda Draghi è il perno di quel patto e tale rimarrà. Fine della questione.
Peraltro Fratoianni ha votato ieri contro l’allargamento della NATO a Svezia e Finlandia, contrariamente a noi e al Partito Democratico. E atlantismo, supporto all’Ucraina, anche bellico, sono pilastri valoriali tanto nostri quanto del PD.
“Impegno Civico vuole costruire, è una comunità fatta di persone determinate, pazienti, pronte a dare il massimo, ma la nostra comunità pretende rispetto e parità di trattamento. Altrimenti viene meno il principio fondante di una coalizione”. Così Luigi Di Maio, capo politico di Impegno Civico. “Nelle coalizioni – aggiunge – deve prevalere il rispetto reciproco, verso tutti coloro che ne fanno parte. Sin dall’inizio, abbiamo avuto l’obiettivo di costruire una coalizione compatta e omogenea per fermare la deriva estremista rappresentata dai partiti che, per interessi personali, hanno fatto cadere il governo. Lo hanno fatto infischiandosene dell’emergenza economica nazionale, dell’inflazione record e dei costi del carrello della spesa che continuano ad aumentare, colpendo così le tasche delle famiglie italiane. È opportuno, dunque, non perdere di vista l’obiettivo, anche per evitare di mandare al governo partiti che rischiano di portare l’Italia fuori dalla sua collocazione Euro-Atlantica. Continuiamo a porci con uno spirito costruttivo: quello di chi vuole dar vita a una coalizione che risponda agli interessi del Paese e non agli interessi del singolo partito. E per delineare questa coalizione bisogna correre e procedere a passo spedito perché adesso c’è poco tempo e si rischia solamente di lasciare il campo d’azione a chi ha causato la caduta del governo Draghi”.