Ultim’ora: De Luca vuole chiudere di nuovo le scuole in Campania. In arrivo l’ordinanza

4 Febbraio 2021 - 11:28

Ultim’ora: De Luca vuole chiudere di nuovo le scuole in Campania. In arrivo l’ordinanza

La situazione delle scuole in Campania continua ad essere una delle meno chiare e stabili del Paese. È in fase di elaborazione un’ordinanza che pare confermare proprio questo dato.

Infatti, da pochissimi giorni le scuole hanno ripreso a lavorare a pieno regime. Infatti, è stato possibile il rientro in aula anche degli studenti di scuole superiori di primo e secondo grado.

Tuttavia, sembrerebbe che il Presidente della Regione, Vincenzo De Luca, abbia intenzione di ritornare alla situazione precedente.

In queste ore, il suo staff starebbe mettendo a punto un’ordinanza. Le scuole potrebbero vedere nuovamente la loro chiusura.

Le proposte di chiusura

La didattica in presenza sarebbe esclusa per le classi liceali. Ma si discute se estendere tale decisione anche alle classi che vanno dalla terza elementare alla terza media. In tal modo, si limiterebbe notevolmente l’accesso di bambini e ragazzi alle scuole.

Un’altra ipotesi avanzata, nel caso in cui il numero dei contagi si rivelasse eccessivamente elevato, consisterebbe in un blocco totale. Dunque, una chiusura estesa all’intero corpo scolastico per circa una o due settimane.

L’obiettivo primario, che il Presidente De Luca intende perseguire, punta al raggiungimento di una situazione di stabilità e di equilibrio. Insomma, la meta auspicabile è quella di fare ritorno a un numero minimo di positivi (che a dicembre si attestavano sotto il 5 per cento).

Ottenuto questo obiettivo, sarà possibile riammettere gradualmente in aula le varie classi, gradatamente e sempre tenendo conto delle percentuali di contagio.

L’opposizione

Prima di pubblicare l’eventuale ordinanza, però, lo staff del governatore campano dovrà prendere visione dei dati. L’Unità di crisi invierà domattina la statistica settimanale di contagi in Campania. Inoltre, l’ordinanza dovrà riuscire a superare i ricorsi al Tar dei gruppi che si oppongono alla Didattica a Distanza (DaD).

Ad appoggiare la riapertura delle scuole, infatti, ci sono non soltanto genitori che non sanno come gestire i propri figli tra il lavoro in presenza dei primi e la didattica a distanza dei secondi. Ma vi figurano anche decine e decine di esperti: pediatri, neuropsichiatri, psicologi, che stanno già preparando innumerevoli ricorsi al Tar.

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