La Campania vince la battaglia sui fondi di sviluppo e coesione. Sono i 5,6 miliardi che il governo tiene bloccati a Roma da 18 mesi. Il governatore De Luca li ha reclamati manifestando venerdì a Roma con i sindaci. A gennaio, la Regione aveva fatto ricorso al tribunale amministrativo.
Oggi il Tar Campania ha dato ragione alla Regione. Ha ordinato al Ministero per le Politiche di Coesione di accordarsi con la Campania in 45 giorni. Se non lo fa, il Tar nominerà un commissario ad acta che lo farà al suo posto.
Il Ministero deve definire l’istruttoria e preparare lo schema di accordo con la Regione. Questo accordo stabilirà come usare i fondi di sviluppo e coesione. Sono soldi destinati a progetti per il rilancio economico e sociale della Campania.
La Regione ha già risposto a tutte le richieste del Ministero. Ma il Ministero non ha mai concluso la procedura. Così i fondi sono rimasti fermi. Il Tar ha messo fine a questa situazione. Ha imposto un termine preciso e inderogabile al Ministero.
Questo è un grande risultato per la Campania. I fondi sbloccati serviranno a salvare 12mila posti di lavoro nel settore della cultura e dello spettacolo. E a crearne di nuovi in altri settori strategici.
Fonte:ufficio stampa regione Campania