Ultim’ora: da domenica 9 regioni in rosso. Ecco le nuove restrizioni in Italia

13 Gennaio 2021 - 22:09

Ultim’ora: da domenica 9 regioni in rosso. Ecco le nuove restrizioni in Italia

Da domenica prossima parecchie regioni d’Italia potrebbero subire delle restrizioni sono 9 le regioni e province autonome a rischiare l’arancione e tre addirittura il rosso.

Quest’ultimo colore, con le misure più stringenti, potrebbe essere assegnato a Lombardia, Emilia Romagna e Sicilia.

E resteranno in campo anche per le prossime settimane le documentate dall’ultimo Dpcm in scadenza il 15 gennaio. In queste ore, dopo il Cdm, un nuovo decreto è pronto a confermare il divieto di spostamento tra regioni, strettamente legato alla proroga dello stato di emergenza, che resterà tale almeno fino al 30 aprile.

Spuntano però anche opzioni di ‘alleggerimentò che, visti i dati, sembrano comunque ancora lontane dall’essere applicato: il Governo ha intenzione di prevedere anche una quarta area, bianca, solo con incidenza sotto i 50 casi ogni 100mila abitanti e Rt sotto a 1, fermo restando le misure delle mascherine e del distanziamento.

L’arancione potrebbe essere assegnato a Lazio, Friuli Venezia-Giulia, Liguria, Puglia, Umbria, Marche, Piemonte, Trentino Alto Adige. In questa fascia al momento ci sono già Calabria, Veneto, Lombardia, Sicilia ed Emilia Romagna.

Toscana, Sardegna e Molise potrebbero rimanere in zona gialla. Il tutto alla luce del prossimo Dpcm che entrerà in vigore il 16 gennaio.

Il provvedimento manterrà le principali misure dell’attuale decreto, prevedendo però criteri che abbasseranno le soglie per l’inserimento delle regioni in zona arancione o rossa.

Tra queste, l’abbassamento della soglia dell’Rt e sui cosiddetti ‘indici di rischio: con 1 si va automaticamente in zona arancione, con 1,25 in zona rossa. E potrebbe ora finire in arancione anche tutte quelle classificate ‘a rischio altò secondo i 21 parametri.

Potrebbe invece restare solo un’indicazione, l’attuale che regola una volta al giorno al massimo due persone di andare a trovare parenti e amici, così come già avvenuto durante le vacanze di Natale.

Restano ancora chiusi gli impianti di sci mentre si apre uno spiraglio sul fronte del turismo culturale di prossimità: i musei potrebbero riaprire nelle regioni nell’area gialla. Verrà inoltre confermato il divieto di spostamento tra le regioni, anche quelle gialle, il coprifuoco dalle 22 alle 5 e l’apertura dei ristoranti fino alle 18 nelle zone gialle.

Sarà poi introdotto il divieto di vendita d’asporto per i bar a partire dalle 18 per evitare gli assembramenti dalla movida. Ma su quest’ultimo punto è ancora aperta una trattativa con le regioni, che chiedono di limitare solo alle bevande il divieto di asporto.

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