Ultim’ora coprifuoco, Locatelli: “C’è margine per uno slittamento”

12 Maggio 2021 - 10:46

Ultim’ora coprifuoco, Locatelli: “C’è margine per uno slittamento”

Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di Sanità, ospite questa mattina ad Agorà su Raitre dice si al coprifuoco posticipato. “Premesso che la scelta evidentemente spetta

alla politica e premesso che anche i numeri che avremo nella giornata di venerdì certamente serviranno per prendere decisioni compiute, credo che ci sia il margine per uno slittamento

dell’orario di restrizione dei movimenti più in là”. “Poi, se saranno le 23 o le 24, la scelta spetta al governo, ma va vale la pena di ricordare, come ha detto anche il presidente del Consiglio,

la stella polare della gradualità e progressività nell’allentamento delle varie misure”. Per quanto riguarda l’eventuale riapertura dei ristoranti al chiuso e dei centri commerciali nel

fine settimana, “anche queste scelte – ha aggiunto – evidentemente spettano al Governo. È chiaro che più riusciamo a mantenere sotto controllo la situazione” di Covid-19 “più

esistono margini per considerare riaperture”. Locatelli ha poi difeso l’indicazione di allungare i tempi fra prima dose e richiamo per i vaccini a mRna a 42 giorni. Ieri da Pfizer è arrivato

l’invito a rispettare invece i tempi dei canonici 21 giorni. “Da medico rispondo in maniera molto chiara: l’intervallo tra la prima e la seconda somministrazione” di vaccino anti-

Covid a mRna “prolungato alla sesta settimana, quindi ai 42 giorni, non inficia minimamente l’efficacia dell’immunizzazione e ci permette di riuscire a somministrare molte più dosi di

vaccino”, ha detto Locatelli. “Capisco che chi lavora nell’industria abbia atteggiamenti molto protettivi rispetto agli studi condotti e questi studi riguardavano principalmente un

intervallo di 21 giorni” fra le due dosi, “ma studi della vita reale che si sono andati ad accumulare hanno esattamente indicato quel che dicevo prima e affermazioni come quelle

che abbiamo sentito ieri»”da Pfizer “rischiano solo di creare sconcerto e credo che sarebbero auspicabilmente evitabili”. L’Rt ospedaliero “è un indicatore che nel contesto di una

popolazione che viene a essere sempre più vaccinata, quindi protetta dal rischio di malattia grave, fornisce un’indicazione chiara su quella che è la pressione sui servizi sanitari”.

Locatelli sull’andamento dei contagi, “il bilancio credo che sia positivo, perché il numero di nuovi casi cala ogni giorno, il rapporto fra tamponi positivi e quelli effettuati nella giornata di ieri è stato addirittura inferiore al 3%”.

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