La Campania dopo passa in zona arancione. Come sempre ogni venerdì oggi l’Istituto superiore di sanità renderà pubblici i dati dell’ultimo monitoraggio settimanale.
I dati da parte della cabina di regia sono come sempre valutati dal comitato tecnico scientifico a supporto delle decisioni del ministro della Salute Roberto Speranza. Dalla bozza del report
settimanale di monitoraggio Iss-ministero della Salute emerge che nell’ultima settimana si osserva una classificazione di rischio basso ad alta probabilità di progressione per la
Campania e una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo 1. L’Rt in Campania è 1 (0,96-1,03). La decisione della zona arancione arriva tuttavia in un momento in cui i contagi
sono tornati a viaggiare spediti: il dato di incidenza (rapporto fra positivi e tamponi) è appena un pelo fuori dalla zona rossa. Regola principale della zona arancione è il divieto di
uscire dal Comune di residenza/domicilio, eccetto i motivi indicati nell’autocertificazione: salute, lavoro e necessità. Tuttavia si può fare la spesa e raggiungere uffici e servizi
indispensabili oltre i confini comunali, per necessità o convenienza economica. Sempre consentito il rientro al luogo di domicilio, residenza e abitazione, anche fuori Regione.
Per quanto riguarda le seconde case, invece, può rientrare soltanto chi ha un titolo valido anteriore al 14 gennaio 2021. Il coprifuoco resta invariato dalle 22 alle 5 del mattino successivo,
pena la sanzione amministrativa fino a 1.000 euro per i trasgressori. Durante il coprifuoco si può uscire soltanto per ragioni di salute, lavoro e necessità. Queste attività sono chiuse al
pubblico tutti i giorni e per tutto il giorno, eccetto che per l’asporto e la consegna al domicilio. Sempre vietato consumare cibo e bevande fuori dai locali. Visite in casa: due
persone al massimo (eccetto figli minori di 14 anni e conviventi disabili o non autosufficienti); una visita al giorno; entro i confini comunali. I negozi sono aperti regolarmente, anche quelli
“non essenziali”: abbigliamento, profumerie, igiene della persona, farmacie, librerie, supermercati, negozi di elettronica e molti altri restano in funzione secondo le ordinarie regole
di prevenzione. I centri commerciali sono chiusi nel weekend, eccetto i supermercati e le farmacie al loro interno. In zona arancione restano aperti parrucchieri, barbieri e centri.
Scuole in presenza fino alla prima media. Saranno in classe anche gli alunni fino alla terza media e quelli delle superiori, ma al 50%. Si può fare sport, come jogging e ciclismo,
all’interno del territorio comunale e lontano da casa; infatti in zona arancione restano aperti parchi e giardini pubblici, salvo ordinanze locali più restrittive.