Carlo Calenda starebbe seriamente pensando di poter correre autonomamente alle prossime elezioni del 25 settembre.
Il distacco dal PD,però potrebbe gravare su Calenda:rispetto alle prime ricostruzioni,Emma Bonino,potrebbe esser pronta a togliere lui il simbolo,costringendo così Calenda a dover raccogliere le firme per poter partecipare alle elezioni.
Il tutto nasce dal fatto che il partito,non avendo un gruppo in parlamento e soprattutto non essendo presente alle ultime elezioni necessita di ricorrere al simbolo di +Europa,messo a disposizione proprio dalla Bonino,se e solo se Calenda si allega con il PD e il resto del centrosinistra .
L’ex ministro dello Sviluppo economico, però, non vede di buon occhio l’idea di fare campagna elettorale con Roberto Speranza, Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli. In caso di strappo, Calenda avrebbe poco tempo per raccogliere le firme necessarie (36.750 per la Camera e 19.500 per il Senato, 750 per ogni collegio): la deadline per consegnarle è fissata a un mese prima del voto. Azione ha così commissionato un sondaggio a uso interno, nella speranza che il risultato supporti l’idea di una corsa in solitaria, e convinca Emma Bonino a rinunciare allo strappo.