Oggi più che mai i sostegni economici sotto forma di bonus rappresentano per il Governo italiano uno strumento fondamentale per far sì che milioni di famiglie italiane e di cittadini lavoratori, possano essere aiutati e supportati durante questo periodo di grave difficoltà economica, conseguente all’esplodere dei contagi da Coronavirus.
È proprio per questo motivo che anche in seguito alla formazione della nuova squadra governativa avvenuta durante i primi mesi del 2021, con la guida dell’esperto economista nonché ex banchiere della Banca Centrale Europea, Mario Draghi, i bonus hanno costituito e continuano a costituire un aiuto economico fondamentale.
Infatti, l’attuale premier ha deciso di proseguire, pur non condividendo alcune decisioni e misure intraprese dal precedente Governo, guidato dall’ormai ex Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha provveduto a confermare molti dei bonus precedentemente approvati con la pubblicazione e la relativa entrata in vigore della Legge di Bilancio 2021 e il nuovo decreto-legge 22 marzo 2021, numero 41.
Si tratta nello specifico, da un lato di aiuti prettamente destinati nei confronti delle famiglie italiane, in particolare quelle con figli piccoli o che saranno coinvolte dalle nascita di un bebè durante l’anno corrente; e dall’altro di sostegni economici in favore di varie categorie di lavoratori che risultano essere stati colpiti più gravemente dall’emergenza epidemiologica portata dal Coronavirus.
In tutti questi casi, la novità fondamentale è quella che questi bonus potranno essere richiesti a prescindere dalla fascia valore ISEE di appartenenza di ciascun nucleo familiare o lavoratori, dunque saranno erogati anche nei confronti di quei cittadini che risultano avere dei redditi particolarmente alti.
Ecco, dunque, una breve guida utile al fine di comprendere di che bonus si tratta, chi saranno i fortunati che potranno riceverli e quali sono le caratteristiche che contraddistinguono ciascuno dei sostegni economici confermati dal Governo Draghi.
Tutti i bonus di Legge di Bilancio 2021 e Decreto Sostegni
In seguito alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e alla relativa entrata in vigore della Legge di Bilancio 2021 e del nuovo Decreto Sostegni, sono state introdotte ulteriori misure economiche e bonus, in favore di diverse categorie di cittadini italiani lavoratori e di nuclei familiari, che presentano alcuni requisiti fondamentali.
A questo proposito, attraverso la pubblicazione della nuova Legge di Bilancio di quest’anno, il Governo all’epoca guidato dall’ex premier italiano Giuseppe Conte, aveva provveduto alla conferma di bonus essenziali per supportare la genitorialità ed offrire un aiuto economico concreto nei confronti delle famiglie con figli, soprattutto di età inferiore ai tre anni.
Per quanto riguarda, invece, il Decreto Sostegni, questo si configura come il più recente decreto-legge introdotto in merito alle misure urgenti intraprese al fine di supportare in particolar modo quelle categorie lavorative che risultano essere state più gravemente colpite dalla crisi provocata dall’arrivo del Coronavirus sul territorio italiano e da tutte le misure restrittive messe in atto al fine di contenere il più possibile l’aumento dei contagi.
Così, i bonus famiglia 2021, tra cui il bonus bebè, bonus mamma domani e bonus asilo nido, si affiancano ad altri bonus INPS, in particolare il bonus INPS onnicomprensivo dal valore di 2.400 euro, destinato ai lavoratori appartenenti ai settori economici più colpiti in Italia.
Sia i bonus introdotti con la Legge di Bilancio 2021 che quelli confermati con il Decreto Sostegni, sono volti a sostenere maggiormente le famiglie italiane ed i lavoratori, a prescindere dal valore ISEE di appartenenza, il quale dunque non sarà vincolante ai fini del riconoscimento del beneficio.
Come funzionano i bonus INPS senza ISEE
La novità più importante relativa ai bonus INPS introdotti in seguito all’entrata in vigore della Legge di Bilancio 2021 e del più recente Decreto Sostegni, riguarda la possibilità offerta in favore dei centinaia di migliaia di cittadini e di famiglie italiani di richiedere e di ottenere il riconoscimento dei bonus INPS, a prescindere dal valore ISEE relativo al nucleo familiare.
Dunque, per poter accedere ed ottenere l’erogazione degli accrediti previsti per il bonus INPS onnicomprensivo dal valore di 2.400 euro, così come per i bonus famiglia, ovvero bonus mamma domani, bonus bebè e bonus asilo nido, non sarà obbligatorio comunicare la propria certificazione ISEE del nucleo familiare, al momento della presentazione della domanda.
Infatti, le disposizioni della Legge di Bilancio 2021 e del Decreto Sostegni chiariscono che la fascia ISEE di appartenenza non sarà vincolante ai fini dell’ottenimento del beneficio economico.
Tuttavia, è necessario specificare che per alcuni bonus in particolare sono stati disposti degli importi maggiorati rispetto a coloro i quali decideranno di non presentare la certificazione ISEE al momento della richiesta o che appartengono a fasce di reddito particolarmente elevate.
È chiaro, quindi, che in particolare per quelle famiglie italiane che hanno intenzione di accedere ai bonus famiglia di bonus asilo nido e bonus bebè, potrebbe essere vantaggioso presentare la richiesta allegando anche la documentazione relativa al proprio ISEE, così da poter accedere agli importi agevolati, qualora si appartenesse ad una fascia ISEE bassa.
Bonus INPS di 2.400€ del Decreto Sostegni: i beneficiari
L’approvazione e la relativa entrata in vigore del Decreto Sostegni, portata avanti dalla squadra governativa capitanata dall’attuale Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha portato alla proroga di uno dei bonus più importanti e maggiormente richiesti durante questo periodo emergenziale segnato dall’esplodere dei contagi da Coronavirus sul territorio italiano.
Nello specifico, attraverso la pubblicazione del decreto-legge 22 marzo 2021, numero 41, è stato prolungato il famoso bonus INPS onnicomprensivo dal valore di 2.400 euro, destinato in favore delle categorie lavorative maggiormente coinvolte dalle misure restrittive intraprese per ridurre il numero di contagi.
A questo proposito, secondo quanto chiarito in seguito alla pubblicazione della circolare INPS del 19 aprile, numero 65, potranno richiedere ed accedere al bonus di 2.400 euro previsto dal Decreto Sostegni, tutti coloro che rientrano in una delle seguente categorie:
Lavoratori in somministrazione, a tempo determinato e stagionali, relativi al settore turistico o degli stabilimenti termali;
Lavoratori stagionali che hanno un contratto di tipo dipendente, che appartengono a settori economici differenti da quello turistico o degli stabilimenti termali;
Lavoratori appartenenti al settore dello spettacolo;
Lavoratori autonomi occasionali.
Bonus mamma domani: come funziona
La pubblicazione della Legge di Bilancio 2021 ha portato all’introduzione di un bonus volto a sostenere il più possibile la genitorialità, soprattutto per quelle madri che saranno coinvolte nei prossimi mesi dalla nascita del loro bambino.
Infatti, il bonus mamma domani si configura come un assegno una tantum dal valore di 800 euro che potrà essere riconosciuto a tutte le madri che si trovano almeno all’ottavo mese di gravidanza, a prescindere dal proprio ISEE di appartenenza.
Tuttavia, è necessario richiedere il sostegno economico entro l’effettivo compimento del primo anno di età del bambino.
Bonus asilo nido: chi sono i beneficiari
La Legge di Bilancio 2021 ha introdotto anche un nuovo sostegni fondamentale per le famiglie italiane con bambini piccoli, quello del bonus asilo nido.
Si tratta di un aiuto economico mensile che sarà riconosciuto nei confronti di quei nuclei familiari che ogni mese devono sostenere delle spese relative alle rette dell’asilo nido, nei casi di strutture sia pubbliche che private.
Per poter accedere al bonus, tuttavia, è necessario che il bambino non risulti avere un’età superiore ai tre anni.
Per quanto riguarda gli importi, in questo caso con il bonus asilo nido sono previsti degli accrediti differenti sulla base dell’ISEE di appartenenza, il quale risulta comunque non essere obbligatorio.
Dunque, il bonus sarà pari a 1.500 euro nei casi in cui non si presenterà l’ISEE oppure se questo supera i 40.001 euro; sarà pari a 2.500 euro nei casi di ISEE compreso tra 25.001 e 40.000 euro; mentre, sarà pari a 3.000 euro per gli ISEE inferiori a 25.000 euro.
Bonus bebè: quali sono i destinatari
Il bonus bebè si configura come un assegno riconosciuto nei confronti di quelle famiglie che sono state coinvolte dalla nascita di un bambino o dall’entrata all’interno del nucleo familiare, nei casi di affido o di adozione.
Anche per il bonus bebè, così come per il bonus asilo nido, la Legge di Bilancio 2021 ha stabilito degli importi differenti sulla base dell’ISEE di appartenenza.
Dunque, per chi ha ISEE inferiori ai 7.000 euro, l’importo mensile sarà di 160 euro; per ISEE compresi tra 7.001 e 40.000 euro, il bonus sarà pari a 120 euro; infine, per chi non presenta la certificazione ISEE o per quelli che superano i 40.001 euro, kilo bonus sarà pari a 80 euro al mese.
