Arrivano aggiornamento in merito alla triste vicenda di Sonia Battaglia, la 54enne napoletana ricoverata in gravi condizioni dopo la somministrazione del vaccino AstraZeneca.
Sonia è ricoverata in gravi condizioni all’Ospedale del Mare di Napoli, in terapia intensiva. Il lotto somministratogli è quello ABV5811, sequestrato pochi giorni fa.
I due figli della donna, Mario e Raffaele, hanno aiutato a ricostruire la vicenda. Sonia ha ricevuto il vaccino il 1 Marzo alle ore 15.05. Il giorno stesso e quello successivo stava bene, in ottime condizioni di salute, tanto da poter andare a lavorare senza problemi, come suo solito. Sonia – ricordiamo – non aveva patologie pregresse.
Due giorni dopo la somministrazione, tuttavia, Sonia ha cominciato ad avere problemi di salute: prima febbre e dolori articolari, poi vomito e problemi di sonno.
Sonia non riusciva più a rimanere sveglia – come testimoniano i due figli – ed allora sono state avvertite le autorità sanitarie. Il 12 l’ambulanza è intervenuta ma non ha portato Sonia al pronto soccorso.
Ciò che ha aggravato ulteriormente la situazione è stata la mattina seguente, il 13, quando Sonia non riusciva più a muovere gli arti inferiori ed è stata portata dai figli all’Ospedale del Mare.
Al nosocomio è stata ricoverata d’urgenza e i medici le hanno diagnosticato emorragia cerebrale, infarto e una trombosi che ha colpito tutti gli organi. La situazione è gravissima e delicata perché l’eparina andrebbe ad aggravare la situazione cerebrale. La donna è in terapia intensiva attualmente.
Un atto – come raccontato da noi oggi – gravissimo, l’ennesimo, che si va ad aggiungere a quelli dei giorni precedenti. Ora si aspettano risposte dall’Aifa in merito, dopo il blocco delle vaccinazioni AstraZeneca.