Un aereo militare filippino (un C-130), con 92 persone a bordo, si è schiantato al suolo durante la fase di atterraggio.
L’incidente, come confermato dal capo delle forze armate, è avvenuto nella base sull’isola di Jolo, nella provincia di Sulu, nel sud del Paese.
Quaranta passeggeri sono stati tratti in salvo dal velivolo in fiamme.
Almeno 17 le vittime accertate finora.
L’aereo non è riuscito a imboccare la pista di atterraggio della base sull’isola di Jolo, ed ha cercato di riprendere quota, ma la manovra non è riuscita.
Molti dei soldati avevano di recente finito il corso dell’accademia.
Erano alla loro prima missione, contro il terrorismo nella regione a maggioranza musulmana.
Il capo delle forze armate, il generale ha spiegato che il C-130 proveniva da Cagayan de Oro , nella provincia di Misamis Oriental, nella regione del Mindanao Settentrionale , e che i 40 feriti sono stati trasportati nel vicino ospedale dell’11esima divisione di fanteria.
Nel sud delle Filippine c’è una massiccia presenza dei militari.
Per contrastare l’azione di gruppi di estremisti, incluso quello dei separatisti islamici Abu Sayyaf specializzato nei sequestri di persona a scopo di estorsione.
Il mese scorso un elicottero Sikorsky S-70 (Black Hawk) è precipitato ,a nord di Manila durante un volo di addestramento notturno uccidendo i tre piloti ed i tre cadetti a bordo.
Notizia in aggiornamento.