Ultimatum da parte del Ministro della Guerra, Gantz, al presidente israeliano Netanyahu: “Piano sulla Striscia entro l’8 giugno, o lasciamo il Governo”. Dura la replica da parte del Primo Ministro.
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Dura botta e risposta tra Netanyahu ed il suo Ministro della Guerra. Gantz, infatti, avverte: “O il Piano sulla Striscia è portato compimento entro l’8 giugno, o lasciamo il Governo”.
Il piano, ha chiarito Gantz, “deve prevedere sei obiettivi” tra i quali il ritorno dei sequestrati, la sconfitta di Hamas e il rientro degli abitanti del nord di Israele alle loro case. E ancora, sempre al premier.
“Ti conosco molto bene da anni come leader e patriota israeliano e sai cosa bisogna fare. Devi scegliere tra unità e faziosità, tra sionismo e cinismo, tra responsabilità e illegalità, tra vittoria e disastro”.
Un messaggio duro, che mostra insoddisfazione e stanchezza rispetto alla politica del Presenti. Questi, tuttavia, non fa attendere la sua risposta.
“Mentre i nostri eroici combattenti combattono per distruggere i battaglioni fondamentalisti a Rafah, Gantz sceglie di lanciare un ultimatum a me”.
Intanto, siamo giunto al 226esimo giorno dall’inizio del conflitto. I media palestinesi riferiscono di un attacco israeliano a Nouseirat. È stato, nel dettaglio, un ospedale a palestinese a far registrare l’atto e a riportare i 20 morti, causati dallo stesso.
Nelle stesse ore, i media israelini comunicano che, durante i combattimenti a sud di Gaza, sono morti due soldati israeliani. Avevano, purtroppo, entrambi 20 anni.
Fonte: Tgcom24
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