Il dibattito alla Camera sulle comunicazioni in vista del Consiglio Ue si è trasformato in uno scontro tra il premier Giorgia Meloni e l’ex premier Giuseppe Conte. I due si sono accusati reciprocamente di tagli alla sanità, mancata introduzione del salario minimo e scarsa credibilità internazionale.
Meloni ha parlato di esteri, ma anche di politica interna. Ha attaccato le opposizioni e, in particolare, il M5s. “Vi vedo nervosi, non capisco perché siate nervosi” ha affermato Meloni dopo i commenti partiti dai banchi del centrosinistra mentre parlava della sospensione di Schengen e della necessità di “fermare l’immigrazione illegale di massa”.
La leader di Fratelli d’Italia ha poi difeso la sua strategia di governo. “Dopodiché è un anno di governo, ne faccio altri quattro e alla fine chiediamo agli italiani cosa ne pensano. La democrazia funziona così, so che ad alcuni non piace ma funziona così” ha aggiunto alzando la voce.
Al centro del dibattito il salario minimo. Meloni ha chiesto a Conte perché non lo ha fatto quando era al governo. “Dovete spiegarlo non tanto a me quanto ai lavoratori che oggi portate in piazza e che io credo siano più intelligenti di quanto li facciate” ha detto.
Meloni ha poi attaccato Conte sul colloquio con Merkel al bar nel gennaio 2019. “Non mi vedrete mai, finché governo questa nazione, rincorrere al bar, durante i lavori di un Consiglio, un mio pari grado europeo per tranquillizzarlo che i membri della mia maggioranza scherzano perché devono dire qualcosa al loro pubblico, ma che alla fine si farà quello che vogliono gli altri. Non mi vedrà mai rappresentare l’Italia così, costi quel che costi” ha affermato.
Sulla sanità, Meloni ha smentito i tagli. “Nel 2020, con il Covid, il fondo era di 122 miliardi, oggi con il governo Meloni è a 136 miliardi. Voglio spiegare agli italiani come fanno i partiti dell’opposizione a dire che abbiamo tagliato i fondi alla sanità. Loro lo considerano in rapporto al Pil. E siccome con loro il Pil crollava e invece con noi cresce la percentuale è minore” ha spiegato.
Conte ha replicato duramente al premier. “Scegliete tagli e non investimenti, sforbiciate gli investimenti in sanità, ostacolate chi ha lavorato per una vita e stava per andare in pensione. Sui banchi del governo non vedo seduta la Meloni ma la Fornero” ha detto.
L’ex premier ha poi criticato Meloni sul salario minimo e sulla sua credibilità internazionale. “La differenza tra noi e lei è che noi da 10 anni ci battiamo per approvarlo mentre lei da 15 anni si è sempre battuta per non approvarlo. Non ha mai dedicato attenzione ai giovani sottopagati e alle donne sottopagate” ha affermato Conte. “Più che dai problemi degli italiani lei è ossessionata dal sottoscritto, dal M5s e dai buoni rapporti che ho costruito con i leader europei” ha concluso.
fonte:tgcom24
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