Fumata bianca sul Decreto aiuti bis, finalmente si sblocca il provvedimento da 17 miliardi.Dalle pensioni alle bollette ecco le misure

13 Settembre 2022 - 14:03

Fumata bianca sul Decreto aiuti bis, finalmente si sblocca il provvedimento da 17 miliardi.Dalle pensioni alle bollette ecco le misure

Si sblocca oggi ufficialmente il decreto Aiuti Bis,in attesa della conversione al senato.

I presidenti delle commissioni Bilancio e Finanze di Palazzo Madama e relatori del provvedimento, Daniele Pesco (M5s) e Luciano D’Alfonso (Pd), hanno annunciato la fumata bianca, esprimendo soddisfazione e ringraziando governo e funzionari.

Al netto dello scoglio sul Superbonus, il decreto Aiuti bis approvato dal Cdm a inizio del mese scorso e andato in Gazzetta il 9 agosto contiene misure da 17 miliardi di sostegni a famiglie e imprese.

Tra le modifiche in emendamento, un pacchetto di interventi in ambito lavorativo. Per i fragili e i genitori di figli fino a 14 anni c’è la proroga a fine anno del diritto allo smart working che era scaduto in estate e non era entrato nel provvedimento originale, spinto dal ministro Orlando.

Tra gli interventi, c’è anche un contributo biennale da oltre 300 milioni alla italo-francese Stmicroelectronics per spingere la produzione nazionale di chip, l’innalzamento da 750 a mille euro del limite di impignorabilità delle pensioni e alcuni aiuti per categorie (società sportive) ed enti (comuni) in crisi per il caro-bollette.

La prima parte degli interventi riguarda tutta l’emergenza energetica e le famiglie. C’è infatti l’estensione agli ultimi mesi dell’anno del bonus sociale per luce e gas (con allargamento dell’Isee a 12mila euro), l’introduzione di tariffe agevolate per i clienti “vulnerabili”, il congelamento delle modifiche unilaterali dei contratti di fornitura fino al prossimo maggio, l’azzeramento degli oneri di sistema per il quarto trimestre e dell’Iva al 5% sul gas, una nuova tornata di crediti d’imposta per le imprese energivore e gasivore ma anche non, il bonus carburanti in agricoltura e pesca, per i servizi di trasporto e il prolungamento dello sconto sulle accise della benzina (poi ancora esteso per decreto interministeriale al 5 ottobre).

Tra le altre misure, si amplia per il 2022 l’esenzione dei fringe benefit assegnati ai dipendenti. Nel nuovo plafond complessivo di 600 euro escluso dall’imponibile, possono entrare anche le somme versate dai datori per il pagamento delle utenze domestiche di acqua, luce e gas.

Ma gli interventi si estendono anche ad altre forme di supporto per famiglie e imprese.  Ci sono poi l’estensione della indennità una tantum di 200 euro e un doppio intervento straordinario per contrastare gli effetti negativi dell’inflazione e sostenere il potere di acquisto delle pensioni: il conguaglio per il calcolo della perequazione è anticipato al 1° novembre 2022; per ciascuna delle mensilità di ottobre, novembre e dicembre 2022 (tredicesima inclusa), qualora il trattamento pensionistico mensile non superi complessivamente 2.692 euro, è riconosciuto in via transitoria un incremento di due punti percentuali della rivalutazione decorrente dal 1° gennaio 2023.

Più che raddoppiata (da 79 milioni di euro a 180 milioni) la dotazione 2022 del fondo che agevola l’acquisto di abbonamenti per i mezzi pubblici: un massimo di 60 euro a chi ne guadagna meno di 35mila. Innalzato anche il bonus Tv per comprare apparecchi compatibili con i nuovi standard di emissione del segnale: da 30 a 50 euro.

Il testo originale prevede infine stretta sanzionatoria nei confronti delle imprese energetiche che non versano il contributo straordinario del 25% sugli extraprofitti introdotto dal “decreto Ucraina bis”: perdono il dimezzamento della sanzione previsto per i versamenti effettuati con ritardo non superiore a 90 giorni e la possibilità di avvalersi del ravvedimento operoso, in caso di omesso versamento, anche solo in parte, dopo il 31 agosto 2022, per quanto riguarda l’acconto scaduto lo scorso 30 giugno, e dopo il 15 dicembre 2022, per quanto riguarda il saldo con scadenza fissata per il prossimo 30 novembre. Anzi, per i versamenti omessi o effettuati dopo quelle date, la sanzione ordinaria del 30% sarà applicata in misura doppia.