Resta indimenticabile la gioia sottile e colorata che regalava ogni puntata di HAPPY DAYS. Per anni milioni di persone hanno spento il mondo e acceso la tv per entrare in casa Cunningham, sedersi da Arnold’s, camminare accanto a Fonzie. In prossimità del 50° anniversario della messa in onda negli Stati Uniti della prima puntata, Edizioni Minerva, grazie al lavoro di Giuseppe Ganelli e Emilio Targia, ha finalmente raccontato il formidabile viaggio di Happy Days nelle case di tutto il mondo.
Sembra incredibile, ma finora nessuno, in nessuna parte del mondo, aveva mai pubblicato un libro che raccontasse nel dettaglio la storia della celebre serie tv Happy Days, i suoi creatori e i protagonisti delle puntate. La celebre sit-com, andata in onda negli Stati Uniti dal 15 gennaio 1974 al 24 settembre 1984, mise in scena una visione idealizzata della vita americana, a cavallo tra gli Anni ‘50 e i ‘60, raccontata attraverso le vicende quotidiane della famiglia Cunningham. Facevano la fila per ore, in migliaia, fuori dagli Studios, per assistere dal vivo alle riprese di Happy Days. Il crescente successo delle storie della serie e la popolarità immediata dei personaggi alimentarono una sorta di febbre che contagiò in poco tempo tutto il pianeta. La sigla iniziale divenne una sorta di canto delle sirene, che calamitava di fronte ai teleschermi milioni di persone di ogni nazionalità. E alcuni gesti, alcune esclamazioni dei protagonisti si insinuarono velocemente nella vita di ciascuno. Il libro racconta la serie fin dalla sua gestazione, approfondendone il cammino attraverso gli anni. Si riscoprono poi le fasi della scrittura e delle registrazioni delle puntate, le scelte della produzione, il gradimento del pubblico, le esigenze delle reti televisive nel corso degli anni. La storia, le storie, gli attori, gli autori, la produzione, i set, il dietro le quinte, il pubblico, le curiosità, i numeri, i premi, il doppiaggio, le frasi celebri, le musiche, i motori e le interviste esclusive ai protagonisti della serie. Il tutto arricchito da un album fotografico che scandisce i diversi momenti degli attori sul set e a riflettori spenti, con le preziose immagini dei copioni, dei dischi e dei tanti memorabilia tratti dalla collezione più grande al mondo. La prefazione porta la firma di Henry Winkler, la postfazione quella di Max Pezzali. Non manca un capitolo dedicato a Robin Williams, che esordì proprio sul set di Happy Days. Nel libro anche l’elenco completo delle 255 puntate con trame e interpreti.
E un capitolo nel quale personaggi del mondo della cultura, della musica e dello spettacolo raccontano il proprio rapporto con Happy Days.
“Ci è sembrato incredibile che non vi fosse, in tutto il pianeta, un volume di riferimento che racchiudesse la storia e le storie di Happy Days – sottolineano gli autori –. E così è iniziato il nostro lungo viaggio, tra presente e passato, sulle orme di Fonzie, Richie & Co. Non è stato facile però cercare di raccontare in un libro la nascita, la crescita e il significato – per centinaia di milioni di persone in tutto il mondo – di una delle serie tv più amate di sempre. Un’impresa tanto complessa quanto affascinante. Un onore ma anche un onere. Un serissimo divertimento. Per questo ci siamo imposti fin da subito regole di viaggio ferree, all’insegna dello scrupolo e dell’attenzione, nella ricerca delle storie e delle curiosità da raccontare al lettore. È stato un percorso lungo e complesso, sorprendente e entusiasmante”.
GLI AUTORI
Giuseppe Ganelli, medico radiologo di Codogno, fin da bambino grande appassionato del telefilm Happy Days, ha poi fondato l’Happy Days International Fans Club. Ha partecipato nel 2005 alla “Reunion” per i 30 anni della serie tv e, nel 2008, a Milwaukee, ha preso la parola a nome dei fans di tutto il mondo alla cerimonia d’inaugurazione della statua di bronzo dedicata a Fonzie. Grande collezionista di oggetti di scena, pubblicazioni e memorabilia a tema Happy Days, dal 2018 è nel Guinness World Records come maggiore collezionista al mondo. Nel 2022 la città di Codogno ha ospitato una mostra sulla serie tv allestita con la sua collezione privata, che costituirà l’ossatura centrale di una nuova mostra su Happy Days in fase di allestimento.
Emilio Targia, giornalista e scrittore, sangue romano e parmigiano, è attualmente caporedattore a Radio Radicale, dove conduce da 26 anni il magazine domenicale Media e dintorni sulle nuove tecnologie. Da molti anni ospita nella rubrica Due Microfoni scrittori e artisti. Ha scritto per quotidiani, riviste e per il portale di Fastweb. Dal 1990 al 1992 è stato coordinatore della redazione di “Satnews” del canale RaiSat, diretto da Massimo Fichera. Ha fatto parte della direzione artistica del festival Collisioni di Barolo dal 2009 al 2015, collabora col Festival della Tv di Dogliani dal 2018, è membro della direzione artistica del Festival della Parola di Chiavari. Tra i suoi libri, Tutti pazzi per Rita – Le mille vite di Rita Pavone (Rizzoli, 2015), Quella notte all’Heysel (Sperling&Kupfer, 2015-2022), Il miglior mondiale della nostra vita (Reality Book, 2022). Collabora con “Spettakolo.it” e con “Il Messaggero”.