Ridurre la mortalità e garantire salute, sarà questo il tema di questo importante convegno che vede la presenza del mondo politico, accademico e quello della
produzione tecnologica che ha come punto cardine, un nuovo modello di sanità di precisione su cui è orientato il futuro della sanità campana.
La Regione Campania, insieme all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, alle Università e alle Istituzioni competenti coinvolte, è impegnata, da tempo, sul fronte della realizzazione di modelli di monitoraggio e analisi finalizzati all’identificazione dei fattori di rischio che risiedono nell’ambiente e nel mondo animale per identificare e prevenire la salute umana.
I progetti regionali Qr-code Campania e Campania Trasparente, negli ultimi dieci anni, hanno premesso di tracciare un percorso virtuoso di tutela e garanzia del cibo campano, con il progetto S.P.E.S., studio di biomonitoraggio ambientale. La sfera di indagine si è estesa, in piena armonia, con il nuovo paradigma scientifico della one-health, attraverso un modello di analisi della correlazione tra esposizione ambientale e salute umana creando un nuovo pensiero della politica sanitaria regionale.
La medicina di precisione affonda proprio le sue radici in questo lavoro svolto in questi anni. Infatti, il futuro è sicuramente incentrato su un modello di sanità di precisione che prevede l’utilizzo di tecnologie avanzate per raccogliere e analizzare i dati sulla salute dei pazienti, al fine di identificare i fattori di rischio e di prevedere le malattie in rapporto ai territori e predisporre programmi d’intervento personalizzati.
Nel binomio ambiente-salute c’è la chiave di lettura dei territori e, di conseguenza, un patrimonio scientifico sul quale costruire soluzioni per la garanzia e la tutela dei cittadini.
Saranno preziosi il monitoraggio dell’aria, dell’acqua e dei suoli per garantire le produzioni, per proteggere gli uomini e gli animali, la diagnosi precoce attraverso l’intensificazione degli screening della popolazione per l’individuazione delle malattie croniche, come il diabete e l’ipertensione, l’indagine costante sul connubio tra benessere degli animali, tutela dell’ambiente e salute degli uomini. Un passo importante per un futuro in cui la sanità in Campania, sarà più capillare, mirata e meno costosa nel lungo termine. A completare il framework attuativo della sperimentazione regionale, è opportuno anche menzionare la recente istituzione, del “Segretariato Permanente” approvato e condiviso dalle sette “Comunità Emblematiche della Dieta Mediterranea” del network UNESCO a cura Centro Studi Dieta Mediterranea “Angelo
Vassallo” del Comune di Pollica – Cilento già riconosciuto dal network UNESCO nel 2011 come il Centro di studio e ricerca del Network che rappresenta oggi un naturale incubatore capace dimostrare concretamente, grazie al fattore “longevità”, l’efficacia di un stile di vita davvero sostenibile.
Alla luce degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, della strategia Farm To Fork Europea, e dell’approccio One Health, la “dìaita” Mediterranea (corpus di ingredienti, competenze, conoscenze, abitudini e tradizioni che vanno dalla cura del paesaggio al valore del convivio) oggi offre
un modello di sviluppo ecologico integrale che delinea inevitabilmente l’interconnessione tra alimentazione, salute e ambiente. Uno stile di vita che arriva ai giorni nostri, supportato dalla scienza, carico di una nuova consapevolezza, sintetizzata dalla Doppia Piramide Alimentare che segna la strettissima correlazione tra le pratiche agricole, la tutela delle risorse naturali, le nostre scelte alimentari ed il futuro del nostro pianeta. La principale mission di un modello di sanità di precisione prevede, quindi, la realizzazione di un sistema di monitoraggio integrato e continuo nel tempo, delle matrici ambientali e delle condizioni di salute della popolazione, con particolare riferimento alla patologia oncologica e cronico-degenerativa nelle aree ad elevato indice di pressione ambientale. Questo, rappresenterà un passo importante verso quel futuro in cui l’assistenza sanitaria sarà sempre più incentrata e basata sul prevenire e migliorare la qualità di vita del paziente, nei tempi giusti, senza sprechi e con le tecnologie più innovative