Il portoghese João Pedro Gonçalves Almeida (UAE Team Emirates) ha vinto la sedicesima tappa del 106^ Giro d’Italia, la Sabbio Chiese-Monte Bondone di 203 km, infiammando finalmente un Giro d’Italia segnato finora da assenze e ritiri ma pronto a diventare spettacolare appena è arrivata la salita del Monte Bondone con le vere prime schermaglie tra i big della classifica Top Ten. Al secondo e terzo posto si sono classificati rispettivamente il britannico Geraint Thomas (Ineos Grenadiers) e Primož Roglič (Jumbo-Visma). La Maglia Bianca è stato il primo degli uomini di classifica ad accelerare quando mancavano 8 km al traguardo dopo che il forcing della UAE Team Emirates aveva mietuto vittime eccellenti come la Maglia Rosa Bruno Armirail. Ai -6 arrivava il secondo allungo del portoghese sulla cui ruota riusciva a riportarsi in un secondo momento Geraint Thomas. Geraint Thomas (Ineos Grenadiers) è la nuova Maglia Rosa di leader della Classifica Generale che se la riprende da Bruno Armirail.
RISULTATO DI TAPPA
1 – João Pedro Gonçalves Almeida (UAE Team Emirates) – 203 km in 5h53’27’’
2 – Geraint Thomas (Ineos Grenadiers) s.t.
3 – Primož Roglič (Jumbo-Visma) a 25″
CLASSIFICA GENERALE
1 – Geraint Thomas (Ineos Grenadiers) 2 – João Pedro Gonçalves Almeida (UAE Team Emirates) a 18″
3 – Primož Roglič (Jumbo-Visma) a 29″
LE MAGLIE UFFICIALI Le Maglie di leader del Giro d’Italia sono disegnate da CASTELLI con tessuti riciclati prodotti da SITIP.
- Maglia Rosa, leader della Classifica Generale, sponsorizzata da Enel – Geraint Thomas (Ineos Grenadiers)
- Maglia Ciclamino, leader della Classifica a Punti, sponsorizzata da Agenzia ICE con il brand Madeinitaly.gov.it – Jonathan Milan (Bahrain – Victorious)
- Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Ben Healy (EF Education-EasyPost)
- Maglia Bianca, leader della Classifica Giovani, sponsorizzata da Intimissimi Uomo – João Pedro Gonçalves Almeida (UAE Team Emirates)
Pochi secondi dopo aver attraversato il traguardo, il vincitore João Pedro Gonçalves Almeida ha detto: “Una vittoria speciale, un sogno diventato realtà. Stavo bene, la squadra è stata straordinaria. Con Thomas abbiamo collaborato per mettere secondi tra noi e Roglic, poi però il mio obiettivo principale era la vittoria di tappa. Cerco di migliorare giorno dopo giorno per diventare sempre la versione migliore di me stesso.”
In conferenza stampa: “La mia prima vittoria di tappa in un Grande Giro significa molto per me, dopo tanti secondi e terzi posti. Alla fine c’era una salita dura, con pendenze tra il 9 e il 10%. Ho corso nel miglior modo possibile. Sono rimasto un po’ sorpreso dal fatto che Geraint [Thomas] sia rientrato come un razzo. Da lì sofferto fino alla fine. Vincere la tappa è stato un passo importante per la mia carriera: ho dato tutto senza pensare alla classifica generale. Penso di poter vincere il Giro, ma non sarà affatto facile contro Roglic e Thomas.”
La Maglia Rosa Geraint Thomas subito dopo l’arrivo ha dichiarato: “E’ stata una giornata molto dura, tante salite, sono felice di come è andata. Ho trovato una buona intesa con Almeida, lui è stato più bravo allo sprint. Non sono sorpreso da lui, è un corridore molto forte e sarà da tenere in conto per il successo finale.”
In conferenza stampa: “Ho avuto la sensazione che Roglic non fosse al 100%. Una volta ripreso Joao Almeida abbiamo lavorato insieme fino alla cima. È stato un bene. Ovviamente non è ideale perdere un corridore come Pavel [Sivakov] che stava andando fortissimo. Era una grande risorsa per la squadra. Speriamo che domani sia una giornata tranquilla, con un possibile finale allo sprint, poi ci aspetteranno due grandi giornate in montagna”.
LA COPERTURA TV DEL GIRO D’ITALIA E’ DISPONIBILE A QUESTO LINK.
LA TAPPA DI DOMANI
TAPPA 17, PERGINE VALSUGANA-CAORLE, 197 KM
Percorso
Tappa priva di GPM tutta sostanzialmente in lievissima discesa. Si percorre la Valsugana nella prima parte fino a Bassano del Grappa con un breve tratto lungo la strada a scorrimento veloce (ss.47) per immettersi nelle provinciali parallele con carreggiata più stretta e in discreto stato di manutenzione. Si attraversano quindi la pianura vicentina e trevigiana su strade rettilinee ben pavimentate e con pochissime curve fino a raggiungere il Lido di Jesolo dove inizia il tratto finale lungo il litorale. Come in tutte le tappe con molti abitati, da segnalare i consueti ostacoli atti a rallentare il traffico. A circa 23 km dall’arrivo passaggio su un ponte di barche con lieve restringimento della carreggiata.
Ultimi km
Ultimi chilometri cittadini con 4 curve a raccordare altrettanti rettilinei. Strade mediamente larghe, fondo buono. Rettilineo finale di 600 m su asfalto largo 8 m.
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