E’ tutto pronto per il ritorno in scena del musical “Quartieri Spagnoli”, scritto, diretto e interpretato da Gianfranco Gallo, che ancora una volta, è pronto a riportare agli occhi dello spettatore una Napoli da favola dark, crudele e ironica, contraddittoria, appassionata, in cui la Camorra viene sconfitta dall’Amore.
Ed è così che dopo il debutto di 25 anni fa di questa commedia musicale ispirata alla Lysistrata di Aristofane, riprendono vita le storie di uomini e donne che diventano personaggi da Opera Pop, figure originali, nate dalla penna di Gianfranco, disegnate e posizionate sui “Quartieri Spagnoli”, un piccolo spazio che come dice l’autore, contiene la città intera.
Il musical conserva una forte attualità anche in questa ottava edizione, per il quadro in chiaroscuro che riesce a miscelare emozione, comicità, spunti di riflessione.
Ma è lo stesso Gianfranco Gallo a parlarcene nelle sue note: “Lo spettacolo che ha totalizzato, dal 1998, oltre 500 repliche e migliaia di spettatori è ispirato alla Lysistrata di Aristofane, al posto degli ateniesi e degli spartani ci sono due famiglie dei Quartieri Spagnoli. Sullo sfondo, il mondo dei neomelodici e tutto ciò che gravita intorno. Per quanto riguarda lo stile drammaturgico dell’opera posso dire di aver volutamente mischiato le carte: echi di spettacolo leggero sullo sfondo di un destino da tragedia, momenti di commedia musicale pop inseriti in una struttura che sfugge alle definizioni. I personaggi, dal protagonista “Tonino ‘ tedesco” al neomelodico Ciro California, al ridicolo impresario Franco Palermo, sono tutti delineati ed autonomi da poter uscire dal testo all’improvviso per fuggire in un teatro di varietà o sulla pedana di una sala da assoli, nel loro piccolo sono un po’ come quelli dell’Opera dei Mendicanti di John Gay o come i “tipi” del Teatro di Viviani per la loro libertà. Le battute che gli ho messo in bocca sono sincere, scoperte, senza fronzoli, quasi pensate e dette come le parole di un popolo basso che ho voluto rappresentare. Ho messo in scena Napoli per quella che è: un amalgama di Bene e Male, di commedia e di tragedia, di sceneggiata e del più raffinato Kabaret. Mai più attuale poi il tema della violenza sulle donne che nel mio spettacolo è quella che opprime le giovani dei “Quartieri Spagnoli”, violenza nella quale i loro stessi uomini nascono, vivono e costruiscono le loro vite sbagliate. Certo è che la cronaca ci dice altro, ci dice che le donne sono a volte i Boss, che hanno ruoli di comando nelle associazioni a delinquere e che forse sono più spietate degli uomini ed allora alle definizioni da poter dare alla mia Opera se ne aggiunge un’altra, quella di Favola”.
Nel cast oltre allo stesso Gallo, vediamo in scena Gianni Parisi, Lisa Imperatore, Salvatore Esposito, Matteo Mauriello, Alessia Cacace, Giusy Freccia, Michele Selillo, Giovanna Di Vincenzo, Nello Nappi, Antonio dell’Isola.
Lo spettacolo, prodotto da Immaginando Produzioni di Rosario Imparato e Scenografie di Imparato & Figli, attualmente alla direzione del Teatro Barone di Melito (NA), che ha ospitato prove e allestimenti dello spettacolo. Le scene sono di Flaviano Barbarisi, i costumi di Anna Giordano e gli arrangiamenti di Carmine Liberati e Paco Ruggiero. Assistenti alla regia sono Ursula Muscetta ed Alfredo Le Boffe.
Lo spettacolo debutterà il 25 Novembre al Teatro delle Rose di Piano di Sorrento, il 26 al Teatro Barone di Melito di Napoli, dal 1 al 4 Dicembre al Teatro Trianon Viviani di Napoli, il 6 Dicembre al Magic Vision di Casalnuovo di Napoli ed il 7 Dicembre al Teatro Ricciardi di Capua, per poi proseguire il tour nel nuovo anno.