In uscita martedì 6 giugno nelle librerie e sulle piattaforme e-commerce editoriali online il nuovo romanzo intitolato “Oro puro” dello scrittore Fabio Genovesi, edito da Mondadori, dove torna a raccontare il mare all’epoca del 1492. Un libro poetico e poderoso di 438 pagine, una lettura scorrevole di quelli rarissimi dei libri, ove la storia vive dei momenti fondamentali: la nascita di Gesù, la Rivoluzione Francese e quando Cristoforo Colombo, per l’appunto, scopre l’America. Protagonista, Nuno, un ragazzino mezzo spagnolo e mezzo portoghese e figlio di una prostituta ebrea che tutti chiamano la Vedova, o la Gallega. All’età di sedici anni decide di andarsene scegliendo la via del mare, blu, enorme e sconosciuto, prendendo la nave Gallega e verrà tirato a bordo da uno dei marinai di bordo Alonso alla scoperta del Nuovo Mondo. Il suo titolo, Oro puro ci aiuta a capire che l’oro non è nelle grandi o nelle piccole azioni, nemmeno negli oggetti o nei possedimenti invece è nel tempo di godersi i legami e i sentimenti con le persone.
SINOSSI
Palos, Spagna, agosto 1492. Nuno ha sedici anni, ed è un granchio. O almeno questo è il soprannome che gli ha dato sua madre, morta pochi mesi prima, di cui Nuno conserva un ricordo che è dolore e luce insieme. Pur vivendo sul mare, Nuno non ha mai desiderato solcarlo, e preferisce guardarlo restando aggrappato alla terra, proprio come fanno i granchi. Finché, per una serie di circostanze tanto sfortunate quanto casuali, deve imbarcarsi su una nave di cui ignora la destinazione. Si tratta della Santa María, a bordo della quale Cristoforo Colombo scoprirà – per caso e per sbaglio – il Nuovo Mondo. Mentre Nuno si renderà conto, lui che di navigazione non sa nulla, di condividere lo smarrimento coi suoi compagni molto più esperti: tutti spaventati da quell’impresa folle e mai tentata prima. Avendo imparato dalla madre a leggere e scrivere, Nuno diventa lo scrivano di Colombo, e trascorrendo ore ad ascoltarlo sente crescere l’entusiasmo per i grandi sogni di questo imprevedibile esploratore visionario. Attraverso lo sguardo di Nuno, percorriamo il viaggio più importante della storia dell’umanità: i giorni infiniti prima di avvistare terra, fino alla scoperta di un mondo nuovo, una nuova umanità, una nuova, diversa possibilità di intendere la vita. In questo Paradiso Terrestre, Nuno imparerà quanta ferocia, quanta avidità possa motivare le scelte degli uomini, ma anche la forza irresistibile dell’amore, che lo travolgerà fino a sconvolgere i suoi giorni e le sue notti.
In questo romanzo, Fabio Genovesi non solo ci racconta la navigazione di Colombo come mai è stato fatto prima, ma ci cala dentro una grande avventura umana, esistenziale e sentimentale, che si snoda attraverso imprese, amori, crudeltà spaventose e improvvise tenerezze, svelandoci come dietro la scoperta occidentale delle Americhe si nascondano violenze, soprusi e malintesi, ma soprattutto l’insopprimibile, eterno istinto degli uomini a prendere, consumare e distruggere tutto, persino se stessi.
NOTE BIOGRAFICHE
Fabio Genovesi è nato nel 1974 e vive a Forte dei Marmi (Lucca). Ha pubblicato tra gli altri, per Mondadori “Esche vive” (2011), “Chi manda le onde” (2015), “Il mare dove non si tocca” (2017), “Cadrò, sognando di volare” (2020). Inoltre “Morte dei Marmi” (Laterza, 2012), “Tutti primi sul traguardo del mio cuore” (Solferino, 2019), “Il calamaro gigante” (Feltrinelli, 2021). Genovesi è la voce «culturale» delle telecronache Rai al Giro d’Italia, collabora con il «Corriere della Sera» e con il suo supplemento culturale, «la Lettura».