Lo spettacolo “Caffè sospeso” fa rivivere questa vecchia tradizione al Piccolo Teatro C. T. S.

6 Giugno 2023 - 20:10

Lo spettacolo “Caffè sospeso” fa rivivere questa vecchia tradizione al Piccolo Teatro C. T. S.

Al Piccolo Teatro C. T. S. situato nei pressi della Via Louis Pasteur, 6, Caserta, va in scena uno dei più grandi capolavori del maestro Eduardo De Filippo Caffè sospeso” sabato 17 giugno alle 21, “offrendo” l’evasione e la magia in circa 80 minuti di parole, pensieri e canzoni classiche napoletane. Uno spettacolo nato dalla passione e dall’entusiasmo dei componenti della Compagnia Teatrale Bagaria, ognuno con esperienza consolidata per il teatro partenopeo. Regia di Mario Santoro, anche quello che ha scritto tale commedia.  Il “caffé sospeso”, in un connubio perfetto, tra commedia e sentimentalismo meridionale, rappresenta un’abitudine solidale, un tempo viva nella tradizione sociale napoletana, del cosiddeto ‘O ccafè suspes che viene di solito espresso dagli avventori dei bar di Napoli mediante il dono della consumazione di una tazzina di caffè espresso.

Dalla classe operaia della Seconda Guerra Mondiale la tradizione del caffè sospeso continua ancora oggi come un atto anonimo di generosità e solidarietà. Su questa scia i personaggi nel piccolo bar dell’ associazione culturale no profit di Eduardo, tra il sentio delle tazzine che si urtano, saranno spinti dall’enorme piacere di far assaporare “sorsi” del loro teatro in un mondo incastrato dentro ritmi disumani. Lo stesso Luciano De Crescenzo recitava le seguenti parole:

Quando qualcuno è felice a Napoli, invece di pagare un caffè per sé, ne paga un altro per qualcun altro; è come offrire una tazza di caffè al resto del mondo.”

In scena insieme a Mario Santoro anche Stanislao Guarino, Manuel Donzelli, Gianluca De Pietro, Vincenzo Aniello e Michela Capasso.  “Na tazzulella ‘e café” per ridere e pensà ancora!

SINOSSI

L’intero spettacolo si svolge nell’ associazione culturale no profit di Eduardo, un giovane alla continua ricerca di un cambiamento, perché la società in cui vive non gli offre grosse speranze. Egli cerca di costruire questa associazione, con forti ideali ma almeno inizialmente resta deluso perché, questo luogo culturale viene scambiato per un bar. In questo spazio ogni mattina come abitudine si presentano tre giovani fannulloni e disoccupati, Pino, Massimo e Luciano. Il loro intento è quello di sedersi e approfittare della buona volontà di Eduardo, bevendo raffiche di caffè, senza pagare, ma usando erroneamente la filosofia napoletana del “Caffè Sospeso “. Eduardo, deluso, amareggiato, non riesce nel suo intento a cambiare questo stile sbagliato che hanno i suoi amici. Intanto, c’è una viavai di personaggi che usano tutti lo stesso metodo del Caffè Sospeso, da Sofia signora prosperosa e con il sogno di diventare Influencer, Enrico coatto proveniente da un borgo romano, Vittorio camorrista milanese, Peppino paesanotto, volgare e di bassa cultura proveniente da una provincia di Caserta e Totò, personaggio di spicco, signorile ed educato. Ed è proprio quest’ultimo che è l’unico a pagare il caffè non solo per se ma anche per gli altri ed ogni qualvolta che egli arriva nella associazione, ci sono momenti di tensione, di forte rispetto e soprattutto di domande che frequentemente, i tre disoccupati si terranno per l’intero spettacolo, ovvero, che lavoro fai Totò?! Con il passar del tempo, c’è un evoluzione positiva, non solo per merito del caparbio Eduardo ma il protagonista assoluto è il Caffè, si perché cambierà il modo di vivere di ogni personaggio, farà da equilibrio, e darà un grosso contribuito ad un finale imperdibile.

Info e prenotazioni 3890023165 / 3665300139.
Email mariosantoro1988@gmail.com contatti Facebook Mario Santoro – Bagaria.