Stasera, domenica 7, alle ore 17.00 (orario modificato in base all’ordinanza comunale), al Teatro Bolivar (Via Bartolomeo Caracciolo, 30), diretto da Nu’Tracks, sarà di scena in replica “La scintilla di Orlèans” di e con Noemi Giulia Fabiano, prodotto da BisLuck.
“Ho scelto di occuparmi di una rilettura della storia di Giovanna D’Arco, puntando su una visione più laica nella quale distinguere la contemporaneità della donna – spiega Noemi Giulia Fabiano, raccontando l’intento della sua opera –. La santa ed eroina, rappresentante anonima degli svantaggiati sociali del 1400, non aveva alcun mezzo per uscire dalla sua condizione di miseria. Ha trovato, però, uno stratagemma: servirsi di un megafono per amplificare la sua voce, uno sponsor, qualcuno decisamente più in alto di lei: Dio. In questo modo lei avrebbe ricevuto ascolto e avrebbe combattuto per una libertà più grande: non una libertà personale ma la libertà di Orléans, della Francia, dai suoi oppressori. Così – continua l’autrice, regista e attrice -, nell’intento di non ridurre questo sforzo ad una mera cronaca storica, ho cercato di offrire la mia via terza, un ventaglio di aneddoti che riportassero alla luce la sua persona, al di là del suo genere. Perché La Scintilla di Orléans? Per dire qualcosa mi piace partire da lontano e osare la distanza, affinché le parole permettano un cauto avvicinarsi”.
L’intento è porre il focus sulla sua motivazione e non sulla sua vocazione. Ecco perché gli avvenimenti sono offerti allo spettatore come un mosaico di frammenti: confessioni di coloro che sono stati animati dalla sua scintilla, e che nel seguirla trovano in essa la propria, genuina, motivazione. Giovanna condusse vittoriosamente a soli diciassette anni, senza nessuna esperienza militare, le truppe francesi durante la Campagna della Loira, seminando 5 vittorie in pochi giorni, a fronte di otto mesi di assedio inglese. In scena, oltre all’autrice e regista Noemi Giulia Fabiano: Francesco Barra, Roberta Caputo, Simona Carrino, Chiara Esposito, Andrea Grattagliano, Luca Grattagliano, Vincenzo Ioffredo, Diego Sommaripa.
Coreografie di Giulia Visone
Musiche di Stefano Gargiulo
Luci di Serenella Coscione
Foto di Viviana D’Agnello