Ancora una volta la compagnia teatrale dello spettacolo teatrale “Quartieri Spagnoli” non ha tradito le attese, anzi! Dopo aver registrato sol-out nelle precedenti tappe anche al teatro Ricciardi di Capua ieri sera ha richiamato il pubblico delle grandi occasioni festeggiando alla grande il primo lustro del proprio percorso. Una rappresentazione che, lasciando intatta la trama della commedia originale del 1999, ha dato un gran tocco di originalità attraverso dei monologhi e battute davvero geniali dialoghi strappando continui encomi e risate tra il numeroso pubblico accorso per l’occasione. L’universo femminile delle donne rappresentato nella rappresentazione da Lisetta, Maruzzella, donn’Assunta e Susy, detta “Shaqquira”, che cercheranno di difendere la parità di genere attraverso la loro volontà e tenacia con un loro ironico senso di negazione ai loro uomini, violenti e sanguinari, affinchè la paura e la prepotenza vanno nella direzione inversa evitando di dare vita a una nuova generazione destinata alla violenza e alla morte. Il protagonista principale del palcoscenico è Gianfranco Gallo, nelle vesti del boss Tonino ‘o Tedesco, che si muove dimostrando tutta la sua esperienza e professionalità. La commedia musicale è ispirata alla Lysistrata di Aristofane e che vede due famiglie dei Quartieri Spagnoli, quella di Tonino ‘o Tedesco e di Ciceniello, sullo stile drammaturgico e comico, che alterna echi di spettacolo leggero sullo sfondo di un destino da tragedia a momenti di commedia musicale pop inseriti in una struttura che sfugge alle definizioni.
I personaggi, dal protagonista Tonino ‘o Tedesco al neomelodico Ciro California, al ridicolo impresario Franco Palermo, mostrano tutti la loro autonomi a uscire dal testo all’improvviso per fuggire in un teatro di varietà, assomiglianti nel loro piccolo a quelli dell’Opera dei Mendicanti di John Gay. Insomma un amalgama di Bene e Male, di commedia e di tragedia, messa in atto e al termine dei due atti applausi per tutti i componenti il cast: Gianfranco Gallo nel ruolo di Tonino ‘o Tedesco, in scena Gianni Parisi, nelle vesti del manager Franchetiello Palermo, Salvatore Esposito (Ciceniello), Lisa Imperatore (Lisetta), Matteo Mauriello (il Coro), Alessia Cacace (Maruzzella), Giusy Freccia (donn’Assunta), Michele Selillo (Ciro California), Giovanna Di Vincenzo (Susy, detta “Shaqquira”), Nello Nappi (don Armando) e Antonio Dell’Isola (Giovanni Capone, detto “Serpico”).
Lo spettacolo è prodotto da Immaginando Produzioni di Rosario Imparato e una scenografia degna dei più grandi musical con Scenografie di Imparato & Figli, scene di Flaviano Barbarisi, costumi della costumista Anna Giordano, arrangiamenti di Carmine Liberati e Paco Ruggiero.
Quartieri Spagnoli
1999, sui “quartieri” vige la legge di Tonino ‘o tedesco”, tipo di boss in ascesa dalla violenza paradossale, che sfocia nel grottesco. Di fronte al suo “basso”, quello di Ciceniello, figlio dell’ex boss che sta per sposare “Maruzzella”. Per un dispetto a Tonino, il futuro sposo organizza una festa per il matrimonio durante la quale si esibiranno più di 50 cantanti, mezza Napoli canora, tranne Ciro California l’eccentrico e “stonato” neomelodico, fratello di Tonino. Lo scontro è inevitabile, l’affronto merita una reazione adeguata. A farne le spese l’incolpevole manager Franco Palermo. Lisetta, dopo l’ennesimo atto di violenza del suo uomo, Tonino, convince le altre donne a ribellarsi. Lei con Maruzzella, Donn’Assunta e Susy detta “Shaqquira”, decidono di non concedersi più ai loro uomini per evitare che una nuova generazione di camorristi… Ma….
Foto del Ph. Salvatore De Rosa