Nel bellissimo scenario ottocentesco del teatro Sannazzaro di Napoli si è tenuto il 6 aprile in due atti, uno alle ore 15 e alle ore 20:30, il Festival di Napoli, giunto alla settima edizione, che avrebbe dovuto già tenersi a dicembre scorso ma rinviato per aumento contagi Covid, in una versione riveduta e caratterizzata con l’intento di valorizzare il patrimonio della napoletanità in musica attraverso un concorso aperto a compositori, autori e interpreti che hanno trascinato il pubblico in ripetuti applausi a scena aperta. Questa importante kermesse canora è stata organizzata dall’A.N.I.A. – Associazione Nazionale Italiana Artisti e patrocinato dalla Regione Campania, dal Comune di Napoli, da Città Metropolitana di Napoli e dal Comune di S. Antonio Abate ed promosso da molti Media Partners Internazionali. Massimo Abbate, artista poliedrico ( regista, attore, cantante, musicista, autore) e figlio d’arte del celebre Mario, ideatore e organizzatore del festival dal 2015, è il precursore della nuova canzone napoletana e anche quest’anno ha voluto premiare la tradizione invitando un nutrito parterre di artisti che hanno lasciato nelle proprie canzoni un indimenticabile vortice di passione musicale, segno del loro talento ed orgoglio. Nel tempo si è sempre più cercato di rendere questo evento internalizzato coinvolgendo milioni di italiani e discendenti di italiani sparsi nel mondo per diffondere la Canzone Napoletana nel mondo e di avere il mondo a Napoli!. Il Maestro Abbate ensemble al Maestro Lino Patriota, al timone della direzione musicale, hanno messo dedizione e determinazione in questi mesi, dopo alcuni anni di questo concorso canoro in una crisi non indifferente e nonostante la Pandemia in atto, per riportare questa manifestazione agli antichi splendori del 1952 che per ben due decenni aveva spopolato nelle case di tutti gli italiani. Dal 2015 è oramai una realtà consolidata con lo scopo di diffondere il variegato e straordinario patrimonio artistico culturale partenopeo in tutte le sue espressioni nel mondo, per farlo camminare tra le strade e farlo volare sempre più in alto. L’evento ha riacquistato una grandissima vitalità artistica ed è stato pubblicizzato da tutti i canali della comunicazione a mezzo stampa, web, tv e spazi pubblicitari cittadini asservendo a una comunicazione tutto campo.
Al suon di cantar la dolce Napoli, si è entrati nel momento clou della giornata del 6 aprile ove nella prima parte condotta magistralmente da conduction’s king Erennio De Vita con la co-conduttrice queen Magda Magda Mancuso, che per la loro stucchevole bravura hanno conquistato i vari palinsesti della conduzione di importanti programmi televisivi, presentando i protagonisti della Nuova Generazione e della NapoLirica di questa edizione, che con le loro svariate formazioni professionali proporranno diversi generi musicali. Ad aprire la serata il brano di Enrico Caruso “Te voglio bene” interpretato da Francesco Malapena, eroico potenziale successore del tenore Caruso, poi seguito dal coro polifonico “Tarantella di primavera” di Riccardo Fiorentino che hanno stupito tutti a suon di applausi. Sul palco sono saliti i 18 giovani cantanti della New Generation che hanno duettato con i 18 cantanti di formazione lirica della sezione NapoLirica per farci ascoltare canzoni classiche napoletane di grandissimo successo con il Maestro Alfredo Giordano Orsini facendo riviverci uno spettacolo canoro lirico davvero indimenticabile e irripetibile. Brani come “Era de maggio”, “Na sera ‘e maggio”, “Dicitencello vuje”, “Santa Lucia luntana”, Uocchie c’arraggiunate”, “A tazza ‘e cafè”, “O Paese d’’o sole”, “Palomma ‘e notte”, “Passione”, “Reginella”, “Tu ca nu chiagne”, “I’ te vurria vasa”, “A vucchella”, “Torna a Surriento”, “Core ‘ngrato”, “O mareneriello”, “Voce e notte”, “Maria, Marì”,”O surdato ‘nnammurato”, intervallate dalle suspence del comico Massimiliano Cimmino con le imitazioni dei celebri Eduardo Filippo e Pupilla Maggio ad allietare gli ingressi dei duetti NapoLirica-New Generation. Si assiste anche a una nuova esibizione dell’orgoglio napoletano Francesco Malapena che canta un testo di Ernesto Murolo con “Napule” e il varietà di rivista divertente-umoristica di Lello Pirone e Natalia Cretella incentrato sulla riproduzione di sciuscia, che era di Nino Taranto e Rosalia Maggio. La prima parte di serata caratterizzata anche dalla la sfilata delle nove muse greche epiche, guidate nel passato da Apollo, che, come omaggio a Napoli e ispirandosi alla Dea dell’Amore, indosseranno gli abiti realizzati appositamente per il Festival dalla stilista Titti Petrucci con abiti dipinti per donare alla musica ali per volare e le radici per rimanere. Tutte bellissime modelle tra cui Natasha Ummaro, Cernicchiara Chiara, Monica De Stefano e altre. Previsto anche un parterre di ospiti d’eccezione che calcheranno il palco con special guest star come Francesco Malapena, Raffaella Amorosino, Massimo Iannone, Carmine Monaco, Antonello Rondi, I Vico, Ciro Capano e Rosa Miranda con la Sceneggiata “L’urdemma Tarantella” , Claudio Carluccio con La Macchietta, Anima e Danza con la Tammurriata e Riccardo Fiorentino. A concludere la bellissima comicità e ironia del comico Smile’s Injector Massimiliano Cimino che interpreterà dell’encomiabile Edoardo De Filippo e Pupilla Maggio. Poi, di seguito, è andata in scena la seconda parte condotta dall’attrice Valeria Altobelli affiancata da Enzo Nicolò, Emanuela Giordano, Lorenza Licenziati e Magda Mancuso, che ha visto l’esibizione dei 18 concorrenti della New Generation con canzoni inedite: Anna Pelliccia ( N’ata Vita), Annalisa Burzio (C’aggia fa), Annalisa Madonna (Core mio), Carmen Navarro (Te scrivo e te penso), Ciro Mautone ( Siente ‘O core), Connie (Siente), Francescopio Lessone ( C’è chi sale e c’e chi scende), Gustavo Martucci (E guagliuni d’o mare), Jen Quirito e Rossella Lomelli (St’ammore), Lino Galiero (‘O sole), Massimo Penza (A vita mia), Monica Fiorillo (Rivoluzione), Napulammore (‘A bbona ciorta), Sally Cangiano (Terè), Sasà Di Palma ( Miseria e nobiltà), Silvia Falanga ( Parleme), Stefania Donadio (Dint’è suonne) e Thayla Orefice (Fino all’urdemma stella). Si avuta ancora una volta la sfilata delle nove muse greche che si sono ispirate alla Dea dell’Amore, indossando gli abiti da sposa dell’ Atelier Nozze di Domenica Scaccia. Gli ospiti che hanno intervallato le canzoni in gara sono stati Orest Tsymbala, Paese Mio Bello (gruppo), La Bella Eopque – Luciano Capurro e Anna Caso, Massimiliano Cimino, Silvia Tatangelo, le due vincitrici della VI Edizione Festival di Napoli 2020 Enrica La Femina e Imma D’Inverno, la vincitrice della VI Edizione del Festival di Napoli in Albania Xhane Nelaj, Mario Maglioni e Mario Aterrano. Il vincitore del Festival di Napoli 2021 è Lino Galiero con il brano ‘O Sole che ha fatto emozionare tutti i presenti e che vince anche un contratto discografico messo in palio dall”etichetta discografica Tilt Music Production, parte di Tilt Corporate con sede a Londra e Glasgow (Regno Unito), Roma (Italia) e Arad (Romania). Si è classificato secondo Silvia Falanga con la canzone Parleme. Terza classificata è stato Stefania Donadio e quarta classificata Thayla Orefice. Pergamene di attestato di partecipazione a tutti i cantanti. Altri premi consegnati tra cui premio renato ruocco a alessia pelliccia; Premio d’autore a Rino Giglio e a Ciro Mautone, Premio Sergio bruni a Thayla Orefice, Premio Mario Abbate a Carmen Navarro. Inoltre durante i due atti del Festival verrà reso omaggio agli interpreti di spicco degli anni d’oro di questa kermesse come Enrico Caruso, Sergio Bruni e Mario Abbate, che hanno rappresentato un’importante fetta del patrimonio musicale partenopeo. Nel corso del Festival sono stati eseguiti “Mbraccio a te” di Entico Buonafede – Giuseppe Marotta, e “Tarantella di primavera” di Riccardo Fiorentino, su poesia di Daniele Ventre. Il Festival ha visto anche la partecipazione di tanti altri personaggi famosi, quali: gli artisti Prof. Vincenzo Ruju ed il Maestro Gino De Vita de Il Salotto Dadaista, che presenteranno nel foyer del Teatro una rassegna di opere d’arte intitolata “Napoli nel mondo e il mondo a Napoli”, la stilista Maria Mauro titolare dell’Accademia Maria Mauro, lo stilista Gianni Cirillo, il Vice Presidente dell’A.F.Ma.L Frà Gerardo D’Auria, Un evento davvero speciale e da elogiare la continuità di questa manifestazione, portata avanti con dedizione e passione dal Maestro Massimo Abbate, è un significativo esempio di come sia necessario diffondere e proseguire un percorso storico attraverso un’antologia di brani, dedicati o ambientati a Napoli. La kermesse musicale è stata ripresa dal programma “La Piazza delle Sirene” di RAI Radio Live. Fotografi ufficiali del Festival di Napoli Ph Rino D’Antonio e Ph Sandro Barrasso che hanno immortalato tutti i momenti concilianti dei due atti in modo impeccabile. Evento curato dall’ufficio stampa di Maria Risa Borsetti, Marina Bertucci e Massimiliano Ferrara. Questo Festival di Napoli ha sancito il ritorno della musica dal vivo e la voglia di stare insieme (in piena sicurezza).