“Se la regione non fa ciò che diciamo, blocchiamo il 118”: la clamorosa rivelazione dei finti volontari in Campania

12 Aprile 2021 - 16:42

“Se la regione non fa ciò che diciamo, blocchiamo il 118”: la clamorosa rivelazione dei finti volontari in Campania

Una vera e propria rivelazione sconvolgente direttamente dalle pagine di FanPage, tramite l’inchiesta Croce Nera.

L’inchiesta mostra le condizioni di lavoro all’interno della Misericordia di Caivano, una tra le più grandi associazioni in Campania a gestire servizi del 118.

Espulsa dalla Confederazione Nazionale delle Misericordie nel 2016, l’associazione di Caivano presieduta fino a poche settimane fa da Cuono Puzone, si era aggiudicata gli appalti più importanti, dall’Asl di Caserta, alle Asl Napoli 2 e Napoli 3.

Sulle loro ambulanze, come raccontato a Fanpage.it, lavorano ufficialmente dei volontari, che svolgono però turni da 12 o 24 ore per più giorni consecutivi e molti di loro percepirebbero il reddito di cittadinanza.

Una sorta di “truffa legalizzata” con cui l’associazione riduce i costi del lavoro per il personale delle ambulanze. A febbraio, la Misericordia di Caivano è stata coinvolta nella maxi inchiesta della Procura di Napoli Nord sugli appalti all’Asl di Caserta.

L’ex presidente Puzone è accusato di turbativa d’asta insieme a dei funzionari dell’Asl locale, proprio sull’appalto per il servizio del 118. In un audio risalente all’inizio della pandemia da Covid,

Puzone invitava tutti i gestori delle ambulanze a sospendere il servizio se Vincenzo De Luca non avesse consegnato i dispositivi di sicurezza e stabilizzato il personale. Spese che da contratto spettano esclusivamente a chi gestisce il servizio.

Punzone, lo scorso 22 Febbraio, è finito ai domiciliari con l’accusa di corruzione. Come funziona la truffa messa in atto dalla Misericordia?

Chi lavora sulle ambulanze accumula turni di lavoro che durano anche tra le 12 e le 24 ore al giorno, è questa la condizione psicofisica di chi deve garantire il soccorso in caso di emergenza. Il sistema descritto sarebbe questo: i volontari devono raccogliere degli scontrini relativi ad acquisti di ogni tipo e devono raggiungere la cifra pattuita per il “rimborso spese”, che in verità è uno stipendio a tutti gli effetti da dipendente.

Ma c’è di più: chi lavora a bordo delle ambulanze di un’associazione è considerato un dipendente a tutti gli effetti, ma essendo un “volontario” ha diritto alla richiesta del reddito di cittadinanza, cosa che aven

  •