Coronavirus : la terza ondata è ormai certa .

5 Gennaio 2021 - 9:30

Coronavirus : la terza ondata è ormai certa .

La terza ondata di Covid  è purtroppo certezza. A dirlo sono gli esperti che, da circa un anno, seguono l’evoluzione della pandemia in Italia.

Complice il freddo , il Covid potrebbe acquisire rinnovata virulenza facendo segnare l’ennesima impennata della curva epidemiologica. Proprio su questo non ha dubbi Fabrizio Pregliasco, virologo e ricercatore dell’Università degli Studi Milano, sull’andamento dei  contagi nei prossimi mesi. “Sarà fondamentale una grande attenzione su come gestire le misure di precauzione, che dovranno essere ancora più oculate e stringenti per evitare di ritrovarci in una condizione ingestibile”, avverte complici anche gli sbalzi di temperatura i quali tendono purtroppo il favorire della diffusione dei virus respiratori come l’influenza, ma anche di quelli simil influenzali. Sicuramente si tratta di uno degli elementi di facilitazione anche per il Covid, perché blocca quella che viene definita clearance mucociliare, che è un meccanismo di rinnovo pulitivo del muco su tutto l’albero bronchiale.

Durante la stagione invernale, anche il nostro sistema immunitario s’indebolisce aprendo la strada “al nemico” o, in ogni caso, ne agevola il passaggio attraverso le ormai note “vie di accesso” (naso, bocca e occhi). La barriera di ciglia, posizionata sotto lo strato di muco, garantisce la continuità del flusso.Vi è infatti una continua produzione a livello degli alveoli di muco .

Di inverno, però, tutto questo processo di pulizia può rimanere bloccato a causa dello sbalzo termico. Si riduce così un’ulteriore barriera protettiva contro i virus. Non dimentichiamo poi che di inverno si sta di più a casa o comunque in posti chiusi e quindi si è un maggior rischio di contagio o di trasmissione del virus.

Dunque, a detta dell’esperto, il futuro non promette nulla di buono.

Senza contare che, inoltre, la diffusione dei virus influenzali (quelli stagionali). Però è chiaro che, dopo le festività, dovremo fare molta attenzione a mettere in campo misure molto stringenti e oculate”.