Gli investigatori hanno incrociato le informazioni sulle persone sparite con il tatuaggio presente sull’avambraccio di uno dei due corpi: potrebbe trattarsi di Shpetim e Teuta Pasho, 54 e 52 anni, di cui non si hanno più notizie dal 2015, quando si persero le loro tracce a Scandicci.
C’è una pista ben delineata nelle indagini sul ritrovamenti delle tre valigie con resti umani nei pressi del carcere fiorentino di Sollicciano.
Se è una svolta è presto per dirlo, ma di certo ora gli inquirenti sanno dove andare a far luce. Il cambio di passo nell’inchiesta grazie all’analisi del tatua a forma di ancora, con il nome di una città albanese, presente su uno dei due corpi rinvenuti nei trolley: a quanto pare potrebbe essere uno degli elementi utili per risolvere il giallo.
I carabinieri del reparto operativo e del nucleo investigativo di Firenze, coordinati dalla sostituti procuratore Ornella Galeotti, sono impegnati a dare un nome alle vittime e proprio il tatuaggio rinvenuto su un avambraccio dell’uomo potrebbe essere la pista per cercare di chiarire il duplice macabro ritrovamento.
Foto tratta dal sito Chi l’ha visto.