A meno, di un mese ,dall’inizio ,
della scuola, ci troviamo ,
ad assistere, ad un aumento,
esponenziale dei contagi, tra i giovanissimi.
La variante Delta, sta trovando ,
terreno fertile, e solo correndo,
ai ripari subito.
Portando le vaccinazioni ,
nei nostri studi, si può sperare di salvare il salvabile”.
È l’allarme, che arriva,
dai pediatri campani.
A preoccupare, i pediatri,
di famiglia, sono in modo ,
particolare i dati nazionali ,
dei contagi.
Ma, soprattutto, le notizie ,
che arrivano ,dagli studi medici ,
sparsi ,sul territorio regionale ,
e dall’ospedale Santobono.
“Nelle prossime settimane,ci troveremo ,sempre più spesso , a visitare,
bambini ,che hanno ,contratto il covid ,con sintomi lievi ,o del tutto asintomatici .
Affermano Antonio D’Avino, vicepresidente, nazionale FIMP ,
e Giannamaria Vallefuoco, segretaria regionale .
Ma che comunque, porteranno il virus nelle famiglie d’appartenenza.
Inoltre , aggiungono , il fatto,
che oggi siano asintomatici,
o che abbiano sintomi lievi,
non deve farci pensare ,che il covid ,
non sia un rischio ,anche per loro.
Non sappiamo quali possano essere,
le complicanze, a lungo termine dell’infezione, da covid 19 ,
in soggetti così giovani .
E l’esperienza maturata, in questo anno e mezzo ,ci dice .
Secondo loro ,sarebbe , molto meglio utilizzare, l’unica arma, ad oggi valida contro il virus: la vaccinazione”.
I pediatri ,ritengono che sia “ormai essenziale ,che la , Regione Campania convochi , la pediatria di famiglia.
Affinché ,si possa mettere in campo un’azione, concreta e molto rapida ,
di reclutamento ,e vaccinazione ,
per tutti gli over 12 campani”.
Secondo D’Avino e Vallefuoco ,”se non, si interverrà subito ,in questo senso,
a settembre , rischiamo di vivere,
una nuova ondata.
Il nostro timore ,è che possano ulteriormente ,aumentare i bambini ,
e gli adolescenti ,che necessiteranno ,
di ospedalizzazione”.
Nel concludere, i rappresentanti Fimp, evidenziano, che, “solo con il rapporto fiduciario ,che esiste ,tra i pediatri ,
e le famiglie ,si può sperare,
di raggiungere l’obiettivo.
In questo modo ,si eviterà ,che quella larga fetta , di cittadini campani adulti, ancora non vaccinati, possa essere contagiata ,dalla fascia pediatrica adolescenziale”.