La Terra ha di nuovo visite.
Domenica un asteroide, grande quanto la Grande Piramide di Giza, ha “sfiorato” la Terra ma non è l’unico.
Sabato 31 luglio , avremo compagnia e sarà una roccia spaziale ancora più grande.
Secondo quanto stimato dalla Nasa, che tiene traccia dei cosiddetti NEO (Near Earth Object).
Quello che sta per avvicinarsi al sole si chiama 2019 YM6, e ha un diametro stimato di circa 135 metri.
Quello che invece ci ha fatto visita domenica (2008 GO20), era grande circa 120 metri.
Qualsiasi roccia spaziale più grande di circa 150 m di diametro, che passa entro i 7,5 milioni di km, è considerato un asteroide potenzialmente pericoloso (PHA).
Ecco perché il Center for Near Earth Object Studies della NASA, li monitora tutti.
Si chiama 2019 YM6, ed è una delle
rocce spaziali che la NASA, indica
come potenzialmente pericolose.
In quanto, caratterizzate da una dimensione di circa 140 metri di diametro, e soprattutto, da una traiettoria che le porta entro i 7,5 milioni di chilometri dal nostro pianeta.
Creature cosmiche imponenti, che se finissero sulla Terra creerebbero non pochi problemi.
Ma come spesso accade essi passano vicini ma a notevoli distanze.
Non sarà però l’unico “incontro” estivo con un corpo di questo tipo.
Per agosto e settembre, sono attesi diversi passaggi ravvicinati di asteroidi, per lo più molto piccoli.
Un paio di questi, però, raggiungono dimensioni importanti.
Quello che sfiorerà la Terra il 14 agosto, per esempio, ha un diametro di 655 metri.
Quella del monitoraggio degli asteroidi è una pratica ormai nota.
Il vero problema, spiegano gli scienziati, arriva però da quegli asteroidi , che non sono stati ancora individuati.
Quello esploso sopra la Russia nel 2018, per esempio, è apparso all’improvviso, da dietro l’ombra del sole, e non è stato individuato dagli strumenti,
degli enti spaziali , fino al momento in cui ha colpito la nostra atmosfera.