Ultim’ora : Suicida il Dottore Giuseppe De Donno, il medico del plasma iperimmune.

27 Luglio 2021 - 22:23

Ultim’ora : Suicida il Dottore Giuseppe De Donno, il medico del plasma iperimmune.

Il medico pneumologo Giuseppe De Donno si è tolto la vita.

La scoperta è avvenuta nel tardo pomeriggio di oggi, quando il corpo senza vita del medico , è stato trovato nella sua abitazione di Curtatone, alle porte di Mantova.

Si è suicidato impiccandosi.
A fare la tragica scoperta è stata la moglie Laura, intorno alle 18 nella loro casa di Curtatone.

Ha trovato il marito senza vita, si era impiccato in una stanza, che era stata trasformata in una palestrina all’interno della casa.

Non risulta al momento che abbia lasciato qualche scritto, in cui abbia spiegato i motivi del suo gesto

Sotto choc la comunità mantovana e i suoi colleghi medici, che mai si sarebbero aspettati si potesse verificare un episodio simile.

Il medico non avrebbe lasciato messaggi, ma le cause , andrebbero ricercate sia in problemi di natura personale che, forse, lavorativa.

De Donno era balzato agli onori delle cronache, durante il lockdown del 2020, quando , con i colleghi dell’ospedale Carlo Poma di Mantova, aveva investito energie e risorse nella cura del Covid, per mezzo del plasma iperimmune.

Cura che però nel corso del tempo,
è stata abbandonata, anche a fronte di ricerche e studi internazionali sull’argomento.

Da alcune settimane, dopo aver passato anni come primario della Pneumologia dell’ospedale di Mantova, era medico di base a Porto Mantovano.

De Donno , infatti aveva dato le dimissioni, dal nosocomio cittadino, preferendo dedicarsi alla medicina di famiglia , nel comune alle porte della città.

«Siamo sinceramente allibiti,
afferma il direttore dell’Asst di Mantova .

Ho avuto modo di conoscere di persona,
e confrontarmi più di una volta ,
con De Donno e devo dire che era una persona davvero squisita.

Onesto fino in fondo, si è sempre speso per la verità e per gli altri.

Durante la prima ondata del Covid, aveva dato il meglio di se stesso, ed era davvero apprezzato, sia dai colleghi medici ,che dalle centinaia di pazienti che hanno avuto a che fare con lui.

Aveva investito moltissimo anche nelle ricerche sul plasma, cura che ora è stata abbandonata , ma che nonostante tutto , aveva dato i suoi frutti.

L’abbandono del plasma per altre cure, per lui è stato sicuramente, un colpo decisamente difficile da gestire».

La cura al plasma per il coronavirus è un tema serio da affrontare senza ironia”.

Lo aveva detto in una intervista,
Giuseppe De Donno, primario presso il Reparto di Pneumologia dell’Ospedale Carlo Poma di Mantova.

Al centro di polemiche per un protocollo, in parte, contestato dalla comunità scientifica.

“Con il plasma abbiamo aiutato pazienti gravi, in tutto salvate 48 persone”, ricordava De Donno che, tuttavia,invitava alla cautela.

“Ci sono stati miglioramenti clinici ma aspettiamo la pubblicazione” dello studio, “intanto ci chiamano da tutto il mondo”.

Queste le sue ultime dichiarazioni.

La sua cura al plasma per il Covid non è mai stata ufficialmente riconosciuta, nonostante i risultati della sua sperimentazione ,sembrava fossero positivi.

In più di un’occasione Giuseppe De Donno rivendicò quel lavoro.

Secondo lui il plasma iperimmume avrebbe ridotto la pressione sugli ospedali,
nel periodo della prima ondata del 2020, quando il vaccino era ancora lontano dall’essere preparato.

Il direttore di immunologia e medicina trasfusionale, Massimo Franchini.

Ha sottolineato come in quei mesi di pandemia, vi erano centinaia di richieste , per ottenere la cura al plasma contro il covid

Il dottor De Donno fu travolto da uno tsunami mediatico.

Sono ancora sconosciuti i motivi dietro il suicidio di Giuseppe De Donno, il medico mantovano che ha scoperto la cura al plasma per il Covid.