È morto Angelo Licheri, l’uomo che si calò nel pozzo di Vermicino per tentare di salvare Alfredino Rampi.
Aveva 77 anni ed era ricoverato in una clinica a Nettuno, vicino a Roma.
In una intervista pubblicata nel 2019,
da «7», Licheri spiegò ,il momento
in cui perse la mano di Rampi nel pozzo di Vermicino.
«Il bambino era a 64 metri di profondità», disse.
«Gli ho tolto il fango dagli occhi ,
e dalla bocca e ho cominciato a parlargli, dolcemente.
So che capiva tutto.
Non riusciva a rispondere ma l’ho sentito rantolare e per me era quella la sua risposta.
Quando smettevo di parlare rantolava più forte, come per dirmi: continua che ti sto ascoltando.
Dopo vari tentativi andati a vuoto, l’ultimo che ho fatto è stato prenderlo per la canottiera, ma appena hanno cominciato a tirare ho sentito che cedeva…
E allora gli ho mandato un bacino
e sono venuto via. “Ciao piccolino”».