Tullio e Giuseppe uccisi perché scambiati per ladri.Hanno cercato di scappare dalla furia dei proiettili. Le inquietanti parole della vicina di casa dell’omicida

29 Ottobre 2021 - 16:18

Tullio e Giuseppe uccisi perché scambiati per ladri.Hanno cercato di scappare dalla furia dei proiettili. Le inquietanti parole della vicina di casa dell’omicida

Credevo che fossero fuochi d’artificio, perché qui vicino c’è un ristorante.

Non avrei mai creduto che fossero colpi di fucile.
Poi ho sentito le sirene”.

A parlare è Sonia, una vicina di casa di Vincenzo Palumbo, il camionista,
di 53 anni ,accusato del duplice omicidio di Tullio Pagliaro e Giuseppe Fusella, 27 e 26 anni.

Gli studenti universitari di Portici, uccisi a colpi di pistola ,nella notte ad Ercolano, in provincia di Napoli.

I due ,si erano fermati in automobile
in via Marsiglia, poco più avanti di un ristorante, e nei pressi dell’abitazione di Palumbo.

Erano in macchina quando, secondo la ricostruzione, l’uomo sarebbe uscito ,
sul balcone e avrebbe esploso diversi colpi di pistola, contro la vettura.

Uno dei ragazzi è stato trovato morto nell’abitacolo, l’altro era a terra a pochi metri.

A quanto si apprende il 53enne,
che sarebbe stato derubato dell’automobile a settembre, avrebbe sparato ,perché temeva che si trattasse di due ladri.

La sua posizione è al vaglio degli inquirenti.

La donna ,ha raccontato ,di avere sentito pochi minuti dopo le sirene ,
e di avere capito in quel momento che non si trattava di fuochi d’artificio.

“Sono uscita in strada , dice , c’erano le automobili, i carabinieri.

Non ci facevano avvicinare.
Qui non è mai successo niente del genere, è una zona tranquilla, abbiamo sempre i cancelli aperti”.

Giovani uccisi a Ercolano, il sindaco Buonajuto: “Città sconvolta”

Il sindaco di Ercolano, Ciro Buonajuto, ha commentato l’accaduto ,parlando di “una tragedia che ha colpito profondamente la nostra comunità”.

“La nostra città è sconvolta da quanto successo la scorsa notte a San Vito ,
ha detto il primo cittadino , questo è il momento del silenzio.

Al momento gli inquirenti stanno accertando l’esatta dinamica.

Il mio pensiero, come sindaco e come padre, è per le famiglie colpite da questa immane tragedia”.