Giacomo Del Fiacco stava rientrando a casa da una serata al Liv, a Bassano del Grappa, quando nella serata di sabato 7 maggio, per cause ancora da accertare.
L’auto sulla quale viaggiava si è schiantata contro un muretto in viale Asiago.
Per il 20enne non vi è stato nulla da fare.
Giacomo viaggiava a bordo di una Mercedes A 180 guidata da un amico 25enne.
Insieme a loro, anche un’altra ragazza di 17 anni.
Il giovane viveva a Nove, in provincia di Vicenza, insieme alla famiglia.
Giocava a calcio nella squadra dell’A.C Nove Stefani Consulting e da qualche mese era in prestito all’Angarano. Voleva diventare un attore.
Secondo Mira Topcieva, la talent scout che aveva scoperto la sua attitudine per il grande schermo, aveva le potenzialità per diventare qualcuno nel cinema italiano.
Il 20enne era seguito dalla Mira Project, agenzia vicentina specializzata nella formazione di attori e nella gestione di servizi per produzioni cinematografiche, teatrali e televisive.
Aveva iniziato a studiare recitazione a 9 anni, quando Topcieva si era recata nella scuola elementare che frequentava per tenere un corso dedicato ai bambini.
Poco dopo l’inizio degli studi, ha raccontato la talent scout al Giornale di Vicenza,abbiamo proposto Giacomo
e suo fratello Leonardo per un film incentrato sulla pedofilia, Ruggine,
del 2011.
Nel cast c’erano anche Accorsi, Solarino e Mastrandrea.
Poco tempo dopo Giacomo è stato chiamato per Diminuta, un film di produzione brasiliana girato a Vicenza. In quell’occasione ha recitato accanto a Giancarlo Giannini”.
L’agente ha sottolineato che Giacomo aveva un talento naturale per la telecamera.
“Questa tragedia ci addolora moltissimo ha spiegato.
Era molto bravo e ha fatto tanti provini, anche in Rai.
Era simpatico e professionale.
Davanti alla macchina da presa si trasformava, diventava serissimo.
Alle prove era sempre preparato e piaceva molto ai registi per la sua educazione e gentilezza”.
Giacomo aveva recitato anche nel cortometraggio “Soli insieme”, di Lorenzo Cassol (2018) e nella Docu-fiction Rai Ghetto Ebraico di Emanuela Giordano.
La società A.C. Nove Stefani Consulting si stringe alla famiglia di Giacomo Del Fiacco dopo il tragico incidente che è costato la vita al giovane 20enne.
Scrive la squadra di calcio nella quale il 20enne giocava.
Giacomo ha sempre vestito i nostri colori, giocava in prestito all’Angarano dove da qualche mese l’aveva raggiunto anche il fratello Leonardo.
La società è vicina a chi sta soffrendo per questa tragedia, nel ricordo di un ragazzo solare che rimarrà nei cuori e nella memoria di tutti noi”.